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Scuola e formazione | 04 aprile 2024, 18:33

Insegnanti di sostegno: per il Piemonte 590 su 32.317 nuovi arrivi. "Una goccia in un oceano di bisogni"

Saranno 50 per la scuola dell'infanzia 50, 120 per le elementari, 285 per le medie e 135 per le superiori. Meli (Uil): "Servono più persone, abolire il numero chiuso all'università"

insegnante in una classe

Arrivano nuovi docenti di sostegno per la scuola in Piemonte, ma non bastano

Arrivano nuovi insegnanti di sostegno, in Piemonte. Ma sono troppo pochi. Lo dice l'ultimo decreto pubblicato in queste ore. In totale - su scale nazionale - i posti che andranno a essere assegnati saranno 32.317. Di questi, 590 sono destinati alla nostra regione. 

Troppo pochi, secondo la Uil: "Si tratta di una goccia in un oceano di necessità - dice Diego Meli, segretario generale Uil Scuola Rua Piemonte -. L’ultimo decreto della Direzione Scolastica Regionale del Piemonte di qualche giorno fa mostra in modo lampante e reale il bisogno di docenti specializzati di sostegno necessari nella nostra Regione: 7838 sono i posti di organico di diritto di sostegno per l’anno scolastico 2023/24, mentre i posti in deroga sono 11.270 per un totale di 19.108 posti di sostegno. Se poi guardiamo il numero di docenti specializzati, che sono circa 5000, la realtà dei bisogni nel nostro sistema scolastico regionale diventa drammaticamente evidente".

Secondo i sindacati, bisogna garantire il più possibile che gli alunni con disabilità abbiano un docente specializzato, come previsto dalla Legge Quadro sulla disabilità 104/92. "Occorre un sistema che riduca le attuali distanze tra reali necessità delle scuole e presenza di personale specializzato. Pertanto, è indispensabile abolire il numero chiuso per l’accesso ai corsi universitari, come sosteniamo da tempo. E poi bisognerebbe studiare un possibile percorso integrativo attraverso reti di scuole dove attivare ulteriori corsi in collaborazione con le Università alle quali demandare l’esame finale per incrementare il numero di corsi".

"La politica campi passo, guardi ai problemi veri della scuola non si impantani in proposte che nulla hanno a che fare con la crescita della Scuola", conclude Meli.

Massimiliano Sciullo

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