"Ci vuole una città per fare una scuola": è questo l'evocativo nome scelto per il primo "social festival" delle comunità educative, in programma da giovedì 20 a sabato 22 ottobre in diverse location dislocate tra Torino, Moncalieri, Settimo e Rivoli.
L'iniziativa è stata organizzata grazie a un protocollo d'intesa siglato tra Comune di Torino, Città Metropolitana e Fondazione Compagnia di San Paolo; la direzione scientifica è invece affidata alla rivista Animazione Sociale.
Offrire occasioni di dialogo e confronto
L'obiettivo è quello di promuovere occasioni di dialogo e confronto su tutto il mondo scolastico, fondamentale non solo nel campo della formazione ma anche quello dell'inclusione sociale, tra istituzioni e realtà del territorio: "Ci siamo lasciati alle spalle - sottolinea l'assessora della Città Carlotta Salerno - il periodo Covid, che ha creato ripercussioni serie sulla vita di bambini e ragazzi: per questo è importante ritrovarsi in presenza per dialogare e confrontarci. Non abbiamo la pretesa di dare ricetta ma vogliamo fornire strumenti perché la scuola è il primo motore di rigenerazione urbana".
Famiglia, abbandono e inclusione scolastica
Tanti i temi trattati da oltre 120 relatori durante la rassegna, tra cui le alleanze e le reti educative, l'abbandono e l'inclusione scolastica, le povertà educative, il ruolo degli insegnanti, le famiglie: "Il compito delle istituzioni - dichiara la consigliera delegata all'istruzione della Città Metropolitana Caterina Greco - è quello di mettere al centro la scuola mettendo a confronto la comunità educante con quella educativa: dobbiamo promuovere un sistema che mette in relazione e crea strumenti mettendo in campo opportuno per il mondo dell'istruzione e i ragazzi".
A 'cena con gli scrittori'
Durante il festival sono previste anche delle "cene con gli scrittori", che vedrà come protagonisti Fabio Geda, Laura Marzi, Vanessa Roghi e Simone Giusti. Il programma completo è disponibile al link www.socialfestival-comunitaeducative.it