(Adnkronos) - Dibattito dai toni a tratti accesi oggi, venerdì 12 dicembre, ad 'Atreju' alla tavola rotonda sulla giustizia dal titolo 'Una riforma a lungo attesa: i nuovi Csm e l'Alta Corte disciplinare'. Qualche fischio e brusii dalla platea alle parole del presidente dell'Anm Cesare Parodi e di Alfonso Colucci, deputato M5S, applausi per esponenti della maggioranza, soprattutto, sul caso Palamara.
"La magistratura è riuscita a fare pulizia nel senso che questi fatti sono stati accertati dalla magistratura immediatamente" ha detto il presidente dell'Anm, replicando alle accuse, mosse alla magistratura. "Mi domando se le altre categorie possono portare un'operazione di pulizia come quella che la magistratura doverosamente ha fatto: io non penso". "Continuano a dirci che non è cambiato nulla: se avete queste prove fatemi presente, dove è accaduto - continua - perché - siccome ogni volta che un magistrato viene sorpreso a sbagliare, è un indebolimento per la magistratura - l'Anm per prima deve saperlo per poter fare chiarezza e, se necessario, pulizia. Ma mai nessuno mi ha fatto un nome". "Io penso che senza quella vicenda (Palamara, ndr.) oggi questa riforma non sarebbe stata neanche proposta - conclude -. E invece siamo qua a difenderci per fatti che non sono sicuramente riferibili a tutti i magistrati, neanche dell'epoca, e non certamente a quelli di oggi".
Scintille anche tra il presidente dell'Anm e Alessandro Sallusti. "Comandano le correnti", ha detto il giornalista e Parodi ha replicato: "Se dice che comandano le correnti, mi deve fare i nomi, faremo le indagini, li cacceremo".
Sul finire della tavola rotonda il direttore di Adnkronos, Davide Desario, che moderava l'incontro, ha invitato "a fare un applauso a tutti coloro che hanno preso parte al dibattito". E con una battuta Parodi ha chiuso: "Perfino a me".












