AAA Vigile del fuoco cercasi. Inizierebbe più o meno così il teorico annuncio per la ricerca di un pompiere in Piemonte. Sì, perché solo sul territorio regionale la carenza di personale ammonta a circa 400 unità, di cui 150 nella sola Torino.
Nel capoluogo piemontese e provincia da inizio anno gli interventi eseguiti sono stati ben 22mila, ma il corpo dei vigili del fuoco è ormai allo stremo e l’ombra dei pensionamenti aleggia e spaventa: come garantire dunque sicurezza e prevenzione? La domanda è stata posta da Silvio Magliano, capogruppo dei Moderati in Regione, che ha chiesto alla Giunta di agire con il Governo per porre rimedio a una criticità ogni giorni più evidente.
“La buona notizia è che sono partiti i concorsi per 1.200 capisquadra, ma andranno a regime solo il prossimo anno” ha spiegato l’assessore alla Protezione Civile Marco Gabusi. L’esponente della Giunta ha ricordato come la Regione abbia raddoppiato i fondi della convenzione del 2018, passati da 200.000 euro a 400.000, così come altri 100.000 euro in più sono stati destinati ai volontari.
Insomma, la Regione ha aumentato i finanziamenti, ma gli sforzi non bastano. Per garantire un asset fondamentale nella prevenzione delle emergenze serve quindi ‘lintervento del Governo: solo così, assumendo gli effettivi e aumentando il numero dei vigili del fuoco in servizio sarà possibile porre un freno all’emorragia di pompieri che ha afflitto tutto il Paese e, in particolare, il Piemonte e Torino.