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Eventi | 11 luglio 2018, 17:37

Güler Ates anticipa l’Art Site Fest, che aprirà a Venaria

La fotografa turca ha realizzato un lavoro in alcune ex dimore sabaude, con modelle velate. Sarà esposto a settembre, nell’ambito del 4° Art Site Fest, dedicato al patrimonio culturale

Güler Ates anticipa l’Art Site Fest, che aprirà a Venaria

Si muove, Gemma, lungo la scalinata juvarriana di Palazzo Madama. È completamente avvolta da stoffe rosse e rosa, sale lentamente le scale e di tanto in tanto allarga la braccia, si muove adagio, se ne intravede solo la sagoma. Non vede nulla, la modella segue soltanto le indicazioni di Güler Ates, fotografa turca che sta realizzando un progetto fotografico nelle ex dimore sabaude.

Le foto scattate a Palazzo Madama andranno a comporre un più ampio lavoro, che sarà esposto proprio lì a partire dal prossimo 19 settembre, nell’ambito della quarta edizione di Art Site Fest, manifestazione dedicata al patrimonio culturale. L’artista, invitata dal curatore, Domenico Papa, è stata invitata a Govone (Cuneo), e ha messo piede per la prima volta in Piemonte per questo progetto. Ha esplorato così le ex residenze sabaude, scattando alla Reggia di Venaria, alla Palazzina di Caccia di Stupinigi e, appunto, a Palazzo Madama.

“Abbiamo visto crescere Art Site con particolare interesse – ha commentato Maurizio Cibrario, presidente della Fondazione Torino Musei – e abbiamo accolto con favore l’invito a partecipare. Palazzo Madama non sarà solo sede espositiva, ma ospiterà la conferenza stampa di apertura, il 18 settembre, e alla chiusura del festival si terrà una giornata di approfondimento sul tema del patrimonio culturale come identità comune”.

Perché, in effetti, è l’unione ciò che emerge dal lavoro di Güler Ates. “Il velo – ha spiegato – è comune a diverse culture, non solo con un significato religioso. E mi sono ispirata ai dipinti di Palazzo Madama, soprattutto quelli del primo Rinascimento, dove il velo è molto presente. I tessuti? Li ho trovati in un negozio vicino Torino, Scampoli (a Venaria, ndr), ma ne porto sempre anche di miei”.

“Il primo progetto di Art Site – ha spiegato il curatore, Domenico Papa – è pensato per i siti storici del Piemonte. Si tratta di un lavoro in parte performativo. Ma ci saranno altri artisti, come Antje Reich che lavorerà a Palazzo Chiablese e al palazzo della Reale Mutua. Partiremo, però, da Venaria”. La Cappella di Sant’Uberto, dal 19 settembre, ospiterà l’evento inaugurale, con un reading dell’attore teatrale Peppe Servillo accompagnato da Elena Serra e Lamberto Curtoni al violoncello. Il festival è realizzato in collaborazione con la rassegna teatrale “Parole d’Artista”, curata dal Teatro di Dioniso e condotta da Elena Serra, che porterà a Venaria lo spettacolo “Tante facce nella memoria” di Carlotta Natoli, voce recitante, con Mario Stefano Tonda al clavicembalo.

Art Site Fest andrà avanti fino al 25 novembre, con artisti provenienti da tutto il mondo. Saranno 38 in totale, per 140 opere distribuite in diverse sedi del Piemonte. Un progetto speciale, ad esempio, sarà dedicato al Museo Egizio, con il fotografo libanese Joseph Eid.

Paolo Morelli

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