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Economia e lavoro | 26 novembre 2025, 09:09

Galileo accelera e cambia le regole della navigazione in Italia: perché il GNSS europeo conta per app, flotte e viaggiatori

Il servizio di autenticazione del segnale OSNMA di Galileo è stato dichiarato operativo il 24 luglio 2025, introducendo per la prima volta a livello globale una funzione gratuita che permette ai ricevitori di verificare l’autenticità del messaggio di navigazione.

Galileo accelera e cambia le regole della navigazione in Italia: perché il GNSS europeo conta per app, flotte e viaggiatori

In pratica, meno rischio di spoofing e più fiducia nelle coordinate, soprattutto in scenari critici.

Questa svolta arriva mentre la costellazione continua a crescere. Secondo i dati pubblici, a settembre 2025 risultano 32 satelliti Galileo lanciati (4 IOV e 28 FOC), con circa 27 operativi e altri in attesa di lancio su Ariane 6 per completare la configurazione nominale (24 attivi + 6 di riserva). Per gli utenti significa visibilità migliore dei satelliti sopra l’Italia, time to first fix più rapido e maggiore robustezza in città complesse come Napoli e Milano.

Per gli operatori che uniscono logistica, sicurezza e app consumer, la parola chiave è integrazione. Soluzioni commerciali di rastreamento GPS e telematica possono già aggregare i vantaggi di Galileo (autenticazione OSNMA, servizi di alta precisione, copertura multi-costellazione), dentro cruscotti unici per flotta e assistenza, come avviene con piattaforme note nel settore, le quali consolidano posizioni, geofence e allarmi, in un flusso coerente per chi guida e per chi pianifica.

OSNMA e perché l’autenticazione cambia il gioco

OSNMA (Open Service Navigation Message Authentication) aggiunge una firma crittografica ai messaggi di navigazione. Il beneficio pratico è duplice: resilienza contro tentativi di manipolazione (spoofing) e diagnostica più chiara quando il segnale è disturbato. L’annuncio dell’operatività del servizio, accompagnato dalla pubblicazione del relativo Service Definition Document, segna un punto di svolta per l’ecosistema europeo della mobilità con ricadute dirette su aviazione, marittimo e automotive.

Dal 24 gennaio 2023 è attivo anche il Galileo High Accuracy Service (HAS) in modalità Initial Service: fornisce correzioni in tempo reale (sul canale E6-B e via Internet) che riducono gli errori di orbita/orologio e bias di codice. Rapporti tecnici indicano che, con HAS, si può scendere nell’ordine dei decimetri in condizioni favorevoli, consentendo ad app professionali e a sistemi di bordo di raggiungere precisioni prima disponibili solo tramite servizi commerciali. Per l’Italia, ciò significa corsie più precise su tangenziali e raccordi, ETA più affidabili e meno “salti” di posizione in ambito urbano.

Le app più diffuse (auto, moto, bici, ride-hailing, consegne) sfruttano ormai ricevitori multi-costellazione e, sempre più spesso, dual-frequency (E1/E5). I report di mercato EUSPA stimano una crescita continua di smartphone e dispositivi che parlano nativamente con Galileo, con tassi di adozione a doppia cifra nei segmenti consumer e professionale. In concreto: agganci più rapidi dopo i tunnel, minori errori di corsia nelle “foreste di palazzi” e percorsi pedonali più puliti nei centri storici delle città italiane. Il 2024–2025 ha mostrato quanto la resilienza sia cruciale. EASA e IATA hanno segnalato un +220% di eventi di perdita del segnale GNSS 2021→2024 nei dati di volo condivisi, spingendo a rafforzare ridondanze e procedure. È un promemoria utile anche per chi guida: ridurre la dipendenza da una sola costellazione, combinare sensori (inerziali, map-matching, barometrico), e sfruttare l’autenticazione OSNMA migliora il servizio per aviazione, flotte e, a cascata, per gli utenti delle app su strada.

Flotte di consegna urbana: con dual-frequency + Galileo, i test in città europee mostrano più satelliti utili in vista e fix più stabili nelle strade strette; gli errori laterali si riducono, così come i falsi geofence exit che fanno scattare allarmi e ticket. Car-sharing: migliori sblocchi e riconsegne in aree ZTL; minori errori di posizione che in passato addebitavano soste “fuori area” inesistenti. Autotrasporto: ETA più credibili su tangenziali congestionate e minor dipendenza dai singoli pedaggi come “ancore” di posizione. Tutto questo si traduce in KPI più solidi (puntualità, on-time arrival, minuti di attesa) e in riduzione dei reclami lato cliente. (Per i tecnici: la combinazione di E1+E5 riduce errori ionosferici; Galileo aumenta la geometria dei satelliti visibili, migliorando DOP).

Numeri che contano nel 2025

  • 32 satelliti Galileo lanciati complessivamente; circa 27 operativi a settembre 2025; obiettivo nominale: 24 + 6 di riserva.
  • 24/07/2025: OSNMA dichiarato operativo, con SDD pubblicato.
  • 24/01/2023: HAS Initial Service attivo; correzioni via E6-B e Internet.
  • +220% eventi di perdita GNSS 2021→2024 segnalati da IATA/EASA; spinta a ridondanze e procedure.
  • 95% soddisfazione utenti per il servizio Open di Galileo nel sondaggio EUSPA 2024–2025; 94% per il servizio di Alta Precisione.

Il quadro si inserisce in una stagione di investimenti europei nello spazio: tra nuovi impianti industriali in Italia per la produzione satellitare e la spinta a programmi come Iris² (comunicazioni sicure), l’UE sta cercando di ridurre le dipendenze e sostenere un’industria più competitiva. Per l’utente finale, ciò significa più aggiornamenti, più capacità di messa in orbita (Ariane 6) e, nel medio periodo, servizi più affidabili nelle app quotidiane. Le app di navigazione rivolte al pubblico italiano possono sfruttare tre leve immediate: (1) abilità di selezionare Galileo + GPS in parallelo e, se supportato dal dispositivo, l’uso di E1/E5(2) logica di sensor-fusion che pesi i segnali autenticati OSNMA (quando disponibili) per frenare gli outlier; (3) indicatori di qualità (DOP, residui) esposti all’utente in modo semplice: “segno verde” quando la soluzione è robusta, “giallo” quando serve cautela. Risultato: meno ricalcoli, itinerari più coerenti con la realtà e clienti più soddisfatti.

Più precisione non deve significare più dati personali inutili. Le linee guida europee suggeriscono minimizzazione (tenere ciò che serve), pseudonimizzazione per analytics e tempi di conservazione aderenti alla finalità. Le aziende che ottimizzano questi aspetti non solo riducono i rischi, ma guadagnano in reputazione e, spesso, in performance (meno “rumore” da dati superflui = modelli e mappe più puliti).

Con OSNMA operativo, l’attenzione si sposta ora sul lato device e app: quante piattaforme consumer adotteranno rapidamente l’autenticazione? Quanti smartphone (e dashcamtrackers, TCU) aggiorneranno firmware e SDK per sfruttarla? Dal lato infrastrutturale, l’ingresso scaglionato di nuovi satelliti su Ariane 6 dovrebbe migliorare la disponibilità e la geometria, con benefici visibili soprattutto in aree urbane ad alta densità. Intanto, i report EUSPA guardano a una domanda GNSS in aumento trasversale (mobilità, agricoltura di precisione, droni), consolidando il ruolo di Galileo come spina dorsale europea della navigazione.

Se sviluppi o usi app di navigazione in Italia, attiva Galileo quando possibile, prediligi dual-frequency e tieni d’occhio OSNMA nei changelog: sono le tre mosse che offrono più qualità subito. Se gestisci una flotta o un servizio locale, chiedi ai fornitori come sfruttano HAS e autenticazione nelle loro pipeline: precisione e affidabilità si traducono in ETA migliorimeno reclami e, spesso, in costi più bassi. La buona notizia è che gran parte del valore è già disponibile: basta accenderlo e integrarlo bene.



 






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I.P.

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