Torna a suonare l'allarme occupazionale nell'universo torinese di Carrefour. Secondo quanto riferiscono i sindacati, infatti, nelle scorse ore è stata annunciata dal Gruppo una procedura di licenziamento collettivo che coinvolge i cinque ipermercati alle porte di Torino: si tratta di Grugliasco, Moncalieri, Nichelino, Collegno e Burolo.
"Si tratta - spiega Luca Sanna, di Uiltucs - di lavoratori e lavoratrici che già erano in cassa integrazione da nove mesi, ma questo non è bastato a migliorare la situazione. Si tratta di 90 esuberi su un totale di 750 addetti nei cinque punti vendita".
"Decideremo nei prossimi giorni per eventuali risposte - aggiunge -: si tratta di una decisione che rifiutiamo, soprattutto in un contesto già difficile per il tessuto torinese a causa di automotive e manifattura".
A replicare al sindacato è Carrefour Italia, che spiega: "Di fronte a un contesto economico complesso e caratterizzato da una prolungata contrazione dei consumi, stiamo adottando ulteriori misure organizzative al fine di garantire sostenibilità di lungo periodo alle attività sul territorio torinese".
"Nonostante gli sforzi iniziali volti a contenere l’impatto della situazione attraverso l’utilizzo della Cassa Integrazione Guadagni (CIG), le dinamiche di mercato sfavorevoli, ormai strutturali, hanno reso necessario un ulteriore intervento con l’avvio di una procedura di mobilità nella provincia" conclude l'azienda che sottolinea come il piano verrà implementato attraverso un continuo confronto con le organizzazioni sindacali.