Il tennis italiano vive un momento dorato come mai nella storia di questo sport. Sono tanti i campioni tricolore che si stanno imponendo contro i più forti tennisti del mondo nei tornei internazionali di più alto prestigio. Parliamo di gare di competizioni come il Roland Garros, Wimbledon, gli Australian Open dove gli italiani hanno detto la loro. Oppure anche negli Stati Uniti per i quali le scommesse sull’US Open vedono ben piazzato il top del tennis italiano Jannik Sinner, inserito nella top 5 dei candidati alla vittoria dello slam americano. E infatti, tra gli italiani che stanno facendo sognare i tifosi oltre all’altoatesino possono essere citati altri grandi tennisti come Matteo Berrettini o Lorenzo Musetti. Ci sono però altri tennisti italiani che, nonostante si trovino molto più indietro del Ranking ATP riescono a giocarsi le proprie carte nei tornei internazionali. Parliamo di atleti come Lorenzo Sonego, Stefano Napolitano e Andrea Vavassori.
Lorenzo Sonego
Attualmente Lorenzo Sonego si trova al 54esimo posto nel Ranking ATP. Tecnicamente è dotato di ottimo servizio e un gran dritto che spesso si rivela molto efficace e potente. Ha sprazzi di classe come quando ha lasciato allibito il cinese Zhang durante il Roland Garros del 2024, cogliendo un punto con un pallonetto rovesciando la palla da sotto le gambe. Preferisce spesso giocare da fondocampo ma se la sfida lo richiede si districa bene anche sotto rete. Il torinese classe ‘99 ha uno stile moderno a tutto campo ma pecca ancora in qualche disattenzione sulla lunga distanza.
Stefano Napolitano
Nato a Biella nel 1995, Stefano Napolitano si trova al momento al 137esimo posto della classifica mondiale dei tennisti ATP. Ha il suo colpo migliore nel rovescio e nel servizio, riuscendo sempre ad avere uno stile pulito ed elegante ma la sua grande pecca, che non gli ha permesso di fare il salto di qualità è stata la troppa ordinarietà, se così si può dire, delle partite. Infatti nelle gare non ha mai saputo cercare qualche variazione di colpi diventando, soprattutto nelle grinfie degli avversari di livello superiore, molto facile da leggere in partita. Gli è mancata anche una certa continuità di rendimento a causa anche, purtroppo, di qualche infortunio di troppo nella sua carriera.
Andrea Vavassori
E chiudiamo con Andrea Vavassori, 29 anni da Torino e nel 2024 alla posizione numero 205 del Ranking ATP. Dalla sua è stato sempre un tennista estremamente razionale, in grado di analizzare molto bene le partite, capendo fino a che punto ci si può spingere in un determinato tipo di campo. Un tennista quasi all’antica si può dire, meno istintivo e ‘violento’ nei colpi. I suoi gesti tecnici più efficaci sono lo slice di rovescio e il gioco di volo. Purtroppo però anche a lui è mancata una certa costanza di rendimento, finendo spesso risucchiato dai tennisti più forti, senza riuscire mai a metterli in difficoltà, o almeno più raramente. Diverso invece il discorso quando gioca in doppio e infatti i dati lo dimostrano, avendo vinto cinque tornei del circuito maggiore e avendo raggiunto la finale degli Australian Open e dell’Open di Francia nell’edizione 2024, insieme a Simone Bolelli.