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Cultura | 22 gennaio 2024, 07:04

Tullio Solenghi e Massimo Lopez: "Al teatro Colosseo portiamo Anna con noi. Anche in due, siamo rimasti un trio"

Nel nuovo spettacolo, in scena dall'1 al 4 febbraio, un toccante omaggio alla Marchesini, deceduta nel 2016. I due attori: "Con Torino rapporto fortissimo. Qui, tra il Borgo Medievale e via Po, abbiamo girato i nostri 'Promessi Sposi'"

Massimo Lopez e Tullio Solenghi (credit Maurizio D'Avanzo)

Massimo Lopez e Tullio Solenghi (credit Maurizio D'Avanzo)

Sono all'autogrill, insieme, a mangiare qualcosa tra uno spostamento e l'altro del loro tour nei teatri italiani. Tullio Solenghi e Massimo Lopez ci rispondono allegri, complici, come due veri amici. Curioso è l'orario: 12.30... non è che si stanno già adattando agli orari torinesi? "Un po' sì, ma in realtà no", rispondono divertiti, "E' che con l'età ci stiamo abituando a mangiare sempre più presto. Ormai è difficile mettersi a tavola dopo le 13, a pranzo".

A Torino arriveranno tra poco più di una settimana con il loro ultimo show, "Dove eravamo rimasti", in scena al Teatro Colosseo (QUI i biglietti) da giovedì 1 a domenica 4 febbraio. Con loro in scena, ad accompagnarli, la Jazz Company Band del maestro Gabriele Comeglio.

Partiamo dal titolo dello spettacolo: dove eravate rimasti?

Eravamo rimasti al nostro pubblico, alla voglia di incontrarlo. Il Massimo Lopez&Tullio Solenghi Show, il nostro spettacolo precedente, aveva riscontrato un ottimo successo e volevamo continuare, ma abbiamo dovuto arrenderci alla pandemia. Quel momento di stop ci ha però lasciato dentro una grande voglia di ricominciare, di tornare in scena e di riprendere proprio da lì dove avevamo interrotto. Poi, sia chiaro, questo è uno show del tutto nuovo: ha lo stesso modulo narrativo del precedente ma con elementi diversi.

Ecco, appunto. Cosa dobbiamo aspettarci?

Lo spettacolo ha una componente musicale importante e poi ha tutti gli ingredienti che il pubblico si aspetta da noi: monologhi comici, imitazioni, dialoghi, sketch. Rispetto al precedente ha un controscena fermo su cui vengono proiettate immagini, video e grafiche. Tra le curiosità, proporremo una lectio magisrtalis di Vittorio Sgarbi, interpretato da Massimo, un duetto tra Mattarella-Tullio e Papa Bergoglio-Massimo, un omaggio all'avanspettacolo, una rivisitazione delle fiabe secondo il politicamente corretto e poi tanto altro.

In questo spettacolo c'è la presenza forte di Anna Marchesini. Quanto la sentite ancora con voi?

Anna è ancora con noi, sul palco e nella vita. Anche se siamo rimasti in due, ci sentiamo ancora un trio: parliamo di Anna nel quotidiano ma anche quando costruiamo i nostri spettacoli. Era stata proprio Anna, prima di morire, nel 2016, a dire che ci avrebbe visto bene in teatro, tutti e tre. Stiamo realizzando il suo sogno. A lei è dedicato il momento più toccante di tutto lo spettacolo: un tributo accompagnato dalle note di una canzone meravigliosa di Gianmaria Testa.

Il vostro rapporto di amicizia e complicità è alla base del vostro successo. Eppure per molti anni vi siete separati...

Ma è stato un allontanamento soltanto artistico. Nella vita siamo sempre stati amici, anzi abitiamo addirittura in due palazzine dello stesso complesso: ci incontriamo sotto casa e ci vediamo pure alle riunioni di condominio... Insomma, un rapporto totale.

Pronti ad affrontare il pubblico torinese?

La cosa che ha accumunato tutte le date del tour che abbiamo fatto finora è l'affetto delle persone che vengono a vederci, che noi consideriamo come nostri parenti, una vera e propria famiglia. Il nostro pubblico è trasversale, come è sempre stato: nonni, figli ma anche ragazzini e bambini, tutti con in comune la voglia di ridere. A Torino ci aspettiamo lo stesso: è una città con un tradizione teatrale molto importante e il pubblico è competente, si capisce che è abituato ad andare a teatro. E' anche molto caloroso, nonostante un luogo comune assolutamente falso faccia pensare il contrario.

Che rapporto avete con la nostra Città?

Un legame molto forte, siamo affezionatissimi a Torino, anche perché - anche se non tutti lo ricordano - è proprio qui, tra il Valentino e via Po, l'Ateneo e il Borgo Medievale, che abbiamo girato gran parte delle scene dei nostri 'Promessi Sposi'". Per noi questa città rappresenta davvero qualcosa di importante".

Un ultimo appello: perchè venire a vedervi a teatro?

Per godersi due ore di leggerezza, che possono servire anche ad affrontare meglio i momenti bui della realtà. In teatro c'è questo scambio di energia fortissimo: trasmettiamo la nostra gioia al pubblico e speriamo che loro ce la restituiscano in uno scambio di energia, divertimento e positività che possa raggiungere tutti.

MASSIMO LOPEZ E TULLIO SOLENGHI

"DOVE ERAVAMO RIMASTI"
Teatro Colosseo, via Madama Cristina 71
Giovedì 1 febbraio ore 21
Venerdì 2 febbraio ore 21
Sabato 3 febbraio ore 21
Domenica 4 febbraio ore 16

Telefono 011 6698034 / 011 6505195
cassa@teatrocolosseo.it
https://www.teatrocolosseo.it/

Daniele Angi

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