Parlare di spaccatura è forse prematuro, ma che siano ore febbrili nella galassia Pd è piuttosto evidente.
La variabile Gribaudo
Data ormai per certa la “variabile Gribaudo”, con la cuneese che continua in una (per ora isolata) campagna elettorale contro Alberto Cirio, spunta anche una data ipotetica per le primarie: domenica 17 dicembre. Il gruppo regionale del Pd spinge per scegliere tra due mesi il candidato, prima di Natale, per poter iniziare la campagna elettorale. Daniele Valle, l’altro contender annunciato, è pronto a partire da mesi e la competizione non lo spaventa.
La corrente Schlein
Nonostante possa sembrare tutto definito, è ancora una volta Gribaudo a scompigliare i piani. Si, perché al netto della disponibilità annunciata, non è chiaro quanto la sua candidatura riesca ad “allargare” il campo al M5s. Gribaudo a oggi non ha dato garanzie in tal senso. Anzi. A livello locale i contatti non ci sono nemmeno stati, mentre è più probabile che la “corrente Schlein” stia lavorando sotto traccia per capire quali siano i margini di trattativa con i pentastellati. Una trattativa che passa dalla figura di un’altra Chiara, Appendino. Peccato che il tempo stringa e le possibilità di trovare un accordo prima di quel 17 dicembre delineato per le primarie sia pressoché impossibile.
Il bivio del Pd
Salvo clamorosi sviluppi, il Partito Democratico si trova quindi davanti a un bivio: organizzare le primarie prima di Natale, ma escludendo il M5s, oppure aspettare che Gribaudo dia garanzie di inclusione e posticipare così la scelta del candidato.
Un rischio non da poco, soprattutto per chi sondaggi alla mano è chiamato a rincorrere.