ELEZIONI REGIONALI
 / Economia e lavoro

Economia e lavoro | 16 giugno 2023, 07:00

"Inperfetto" si declina al tempo presente: un progetto per sedurre le imprese con gli scarti a km zero

Al via una campagna di sensibilizzazione su 700 imprese dell’area Nord Ovest di Torino curata da Aipec e CNA Torino: si parte da Collegno, Rivoli e Grugliasco

Schemino che rappresenta l'economia circolare

Il progetto comincia da Collegno, Rivoli e Grugliasco

La cultura dello scarto è tipica delle società industriali e post industriali che cercano il valore (economico) nelle economie di scala delle grandi produzioni e nella velocità con cui il prodotto arriva sul mercato. La cultura della sostenibilità invita a guardare, tuttavia, al mondo della produzione con occhi diversi: nel rispetto degli uomini e del loro lavoro, nel rispetto delle comunità locali, nel rispetto dell’ambiente.

Le esperienze del riuso e della trasformazione dei residui di produzione per evitare che un prodotto diventi scarto e quindi rifiuto (anche da un punto di vista normativo) si stanno moltiplicando ovunque, dal mondo della moda a quello del design, coinvolgendo i cicli produttivi più disparati: la lavorazione del legno, dei tessuti, la trasformazione dei prodotti residuali della terra e dell’allevamento nei settori più diversi, dall’alimentare al packaging all’edilizia. 

A queste esperienze ora si aggiunge quella ideata da due associazioni datoriali, Aipec e CNA Torino, in collaborazione con due Onlus, Sermig e Mezzopieno.

Si tratta del progetto nazionale denominato “inPERFETTO”, in fase di start up, che coinvolgerà a livello pilota settecento imprese artigiane e Pmi dei comuni di Rivoli, Collegno e Grugliasco appartenenti a nove comparti produttivi: dall’alimentare alle costruzioni, dalla moda alla lavorazione del legno, fino alla meccanica.

L’obiettivo è partire dal territorio, dalle piccole realtà produttive che sono la vera ossatura del comparto manifatturiero italiano, con tutte le loro specificità e imperfezioni, trasformando i loro residui di produzione in sottoprodotti destinati ad altre produzioni da sviluppare sullo stesso territorio, anche con il coinvolgimento di cooperative sociali.

Dal territorio per il territorio: lo scarto deve diventare nuova risorsa laddove nasce. È questo il messaggio e l’obiettivo di inPERFETTO. Un progetto che si differenza nettamente da altre esperienze in corso. La varietà e non serialità di molti degli scarti di lavorazione delle imprese artigiane e delle PMI diventa da elemento di fragilità a punto di forza di un progetto che mira all’obiettivo dello scarto zero. Perché tutto può (e deve) essere riutilizzato per cercare di azzerare lo spreco e per massimizzare il profitto economico delle piccole imprese. 

Mercato, ambiente, comunità devono trovare il loro punto di equilibrio. E al centro del profitto deve esserci sempre l’uomo, la persona.

Massimiliano Sciullo

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Google News Ricevi le nostre ultime notizie da Google News SEGUICI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium