"Abbiamo presentato ai sindacati una parte del nostro nuovo piano industriale e strategico, quella relativa al sistema industriale italiano per il periodo 2019-2021 e si basa sulla nostra attuale previsione di mercato, che prevede trend stabile, ma con una flessione nel 2020 con entrata in vigore delle nuove regole sulle emissioni che potrebbe rallentare un po' il mercato", esordisce Pietro Gorlier, nuovo responsabile Emea di FCA, che però non ha problemi a parlare di "piena occupazione negli stabilimenti italiani".
"Ci sono alcune attività che faremo nei prossimi mesi e anni che partono da un concetto molto importante - ha aggiunto - ovvero l'installazione delle nuove piattaforme standard con motorizzazione elettrica e ibrida in tutti i nostri stabilimenti italiani. Dunque una predisposizione anche per i modelli a venire". "La nostra prima piattaforma completamente elettrica, indispensabile dal 2020 in poi, è l'altra nostra priorità", ha concluso Gorlier, riferendosi a Mirafiori e alla nuova 500 BEV.
Detto in cifre, sono 5 miliardi di euro in un arco temporale di tre anni in Italia. Mentre a livello di stabilimenti, occhi puntati su Mirafiori e Grugliasco: "Oltre a confermare Levante, Quattroporte e Ghibli con plugin Hybrid, la nuova piattaforma completamente elettrica sarà la base per la 500 Full Electric, proprio mentre va a compiere i suoi 70 anni".
"Nelle prossime settimane incrementeremo la capacità produttiva del Ducato mentre a Cassino confermiamo la Giulietta e faremo un intervento di restyling per Giulia e Stelvio. Ma nei prossimi tre anni entrerà anche un SUV medio a marchio Maserati. A Melfi si conferma il Renegade e la Cinquecento X, mentre lanceremo la plugin Hybrid per Renegade. Inoltre installeremo la Compass derivata dalla produzione attualmente in Messico con tecnologia ibrida presa dalla Renegade". E conferme per la Panda a Pomigliano "una delle più vendute nel comparto" e un UV compatto.
In tutto dunque 13 nuovi modelli con tanto di restyling e due nuovi motori che saranno fatti a Termoli.