No Tav, anche la Fiom è pronta a scendere in campo. O meglio in strada. La decisione è arrivata nel pomeriggio di oggi in maniera ufficiale: anche i metalmeccanici della Cgil manifesteranno in occasione dell'iniziativa dell'8 dicembre, che si vuole contrapporre alla piazza Castello gremita di Si Tav sabato scorso, 10 novembre.
Questo è il pensiero del segretario torinese, Edi Lazzi, che ora vuole avanzare la proposta in maniera ufficiale. Intanto, proprio in piazza Castello, domattina la Fiom sarà in presidio per portare avanti l'iniziativa di sensibilizzazione sul futuro di Fca e su quello di Torino in generale. "Domani saremo in piazza Castello con le nostre idee per rilanciare Torino e il suo maggiore settore industriale - spiega proprio Lazzi -. Idee che vorrei portare alla manifestazione NO TAV che si terrà l'8 dicembre. Per questo proporrò alla FIOM di Torino di aderire e partecipare alla manifestazione".
Non una posizione a sorpresa, quella di Lazzi, visto che anche in tempi non sospetti Fiom aveva esposto chiaramente le proprie perplessità sulla realizzazione della Torino-Lione. Ma di certo con la partecipazione alla manifestazione dell'8 dicembre si realizzerà in maniera plastica la spaccatura tra gli altri sindacati (e alcune parti di Cgil) che invece, alla Tav, sono favorevoli.
Proprio oggi, al termine della due giorni di congresso piemontese della Cgil a Venaria, è stata sancita questa "coesistenza" tra le due posizioni discordanti, approvata attraverso un apposito ordine del giorno. Odg che registra "diversificazioni di letture e posizioni" sul tema delle grandi infrastrutture "che rappresentano la cifra pluralistica della nostra organizzazione".