Politica - 23 luglio 2024, 19:05

Asti, Biella e Cuneo i territori più rappresentati, 50 anni l’età media, poche donne: ecco l’identikit della nuova Regione

Ieri si è aperta la dodicesima legislatura. Tra consiglio e giunta sono 64 i posti occupati. Torino, Vercelli e Vco i territori con meno “scranni” rispetto al numero di elettori

Una foto di gruppo dei componenti del nuovo Consiglio regionale del Piemonte

Una foto di gruppo dei componenti del nuovo Consiglio regionale del Piemonte

76 anni il più anziano, 20 la più giovane. Entrambi del Partito Democratico. Sono stati loro, il senior Mauro Salizzoni e la junior Simona Paonessa, ad aprire la prima seduta del nuovo corso in Regione.

Insieme a un’altra compagna di coalizione, la seconda più giovane del consiglio. Si tratta della 26enne Vittoria Nallo, l’unica eletta per gli Stati Uniti d’Europa. Dopo una campagna elettorale col pancione è entrata alle Officine Grandi Riparazioni spingendo nel passeggino la figlia nata da qualche giorno, senza ombra di dubbio la più giovane presente in sala.

Il posto vacante

Tintinnio di campana e via coi lavori. Molte facce già viste, qualche new entry seduti tra i banchi delle Ogr. In rigoroso ordine alfabetico, di fronte alla nuova squadra del Cirio-bis, la cui nomina arrivata “a tempo record”, ha liberato gli ambiti posti vacanti.

Ma c’è chi ancora, qualche minuto prima, non aveva l’assoluta certezza di chi potesse subentrare a chi. In particolare il dubbio era su quei nominati in giunta eletti sia nel listino del presidente che nella propria circoscrizione. I casi erano solo quelli di Maurizio Marrone e Marco Gabusi. Quest'ultimo per i più 'alti resti’ del partito, ha liberato la candidatura dell’alessandrino Davide Buzzi Langhi.

Le 64 sedie occupate

Intorno a mezzogiorno il quadro dei 50 (+1) consiglieri si fa chiaro. E si può cominciare a fare qualche calcolo sulle sedie occupate. Tra gli undici assessori, i due sottosegretari alla presidenza, il presidente e il consiglio, i posti occupati sono 64. 

 

Le donne sono il 37%

Sono 40 uomini e 24 donne. La forza politica preponderante è, come ovvio, quella di Fratelli d’Italia. Diciotto rappresentanti del partito di Giorgia Meloni, dieci uomini e otto donne. Restando nella maggioranza segue Forza Italia che, contando il presidente Cirio, ne fa sedere dieci (sette uomini e tre donne). A seguire la Lega che con nove posti e una sola donna è il partito con la minore percentuale femminile in termini di rappresentanza, insieme alla lista Cirio, sette rappresenti di cui una sola donna. 

 

Nel Pd (quasi) parità di genere

Passando sulla sponda dell’opposizione per numero di scranni c’è il Partito Democratico, tredici rappresentanti, di cui sei donne, tra cui c’è Gianna Pentenero, che ha guidato la coalizione di centrosinistra alle elezioni come candidata presidente. 

AVS tutta al femminile

Tre posti per Alleanza Verdi Sinistra, tutte donne, il partito con la percentuale più alta di rappresentanza femminile. 

 

Nel M5S, solo Disabato

Altrettanti seggi per il Movimento 5 Stelle: tre, di cui una donna, la candidata alla presidenza Sarah di Sabato. E infine, come detto,  Vittoria Nallo, che in quanto unica rappresentante degli Stati Uniti d’Europa, fa statistica a sé. 

 

50 anni l'età media

Passando agli anni, tra tutti i presenti ieri all’insediamento della dodicesima legislatura, l’età media si aggira intorno ai 50 anni (di pochissimo al di sotto, per la i più “precisini"). 

Avs le più giovani, FI e PD i più anziani

Lo schieramento più giovane è quello di AVS: 39 anni l’età media delle tre consigliere. Segue la Lega, 48 anni di media, Fratelli d’ Italia (50 anni), lista Cirio e Movimento 5 Stelle (51 anni) e infine Forza Italia e Partito Democratico (52 anni).

Preioni, l'unico per il VCO 

 

 

C’è poi infine il tema della rappresentanza territoriale. Con il VCO salvato in corner dalla nomina a sottosegretario di Alberto Preioni, unico rappresentante della provincia più a Nord del Piemonte.

 

Asti, Cuneo e Biella le province con più "peso"

 

 

La realtà provinciale con più “peso” rispetto al numero totale di elettori è Asti: un esponente (che sia in giunta o in consiglio) ogni 35mila elettori. Segue Biella (uno ogni 38mila), Cuneo (uno ogni 46mila), Novara e Alessandria (uno ogni 50 mila), Torino (uno ogni 66mila), Vercelli (uno ogni 70mila). E infine il Vco con l’unico Preioni a rappresentare oltre 140 mila elettori.

Daniele Caponnetto

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