Cronaca - 23 marzo 2024, 12:45

L'orrore nella cascina di Rivoli: convalidati i fermi per i minorenni accusati di aver legato, picchiato e ricattato un 56enne [VIDEO]

Allo stato attuale il quindicenne e il sedicenne, gravemente indiziati di sequestro di persona a scopo di estorsione

Una vicenda dai contorni oscuri e drammatici, fortunatamente sventata da un’attenta sportellista operante in una banca di Rivoli.

I fatti, come riportato nei giorni scorsi anche da Torinoggi.it, si connotano nei margini di una storia che ha del drammatico, nonostante i risvolti avrebbero potuto prendere una piega ancora più tragica, se non immediatamente fermati. 

Ora, come confermano gli stessi Carabinieri, sono stati convalidati i fermi per i due ragazzi, 15 e 16 anni, gravemente indiziati di sequestro di persona a scopo di estorsione e accompagnati presso il centro di prima accoglienza “Umberto Redaelli” di Torino. 

La ricostruzione

La prima ricostruzione di quanto successo parla di una violenta e perpetuata aggressione ai danni del proprietario, 56enne, di un cascinale tra Rivoli e Rosta. Dopo averlo bloccato lo hanno malmenato e bloccato, legandogli mani e piedi ad una sedia all’interno di una parte dell’abitazione adibita a stalla.

Il ricatto

L’indomani la richiesta estorsiva dei due minorenni: “Dacci 5mila euro”

Arrivato in banca, per prelevare la somma di denaro, l’uomo è stato visto in difficoltà, spaventato e probabilmente con qualche segno dell’aggressione evidente. 

Fuori ad aspettarlo i due giovani che per ore lo hanno tenuto in ostaggio nella sua stessa abitazione.

Il sospetto della sportellista

La donna, insospettita, ha allertato il 112. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della stazione di Rivoli che hanno individuato e fermato i minorenni ponendo fine all’incubo del malcapitato. 

Le successive indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica per i Minorenni di Torino, hanno consentito di ricostruire la totalità della dinamica delittuosa.