Secondo la XXX Relazione del commissario straordinario del Governo per le persone scomparse Maria Luisa Pellizzari, nel 2023, la Città Metropolitana di Torino – al pari con la provincia di Cuneo – è in cima alla classifica regionale per i ritrovamenti in stato di decesso delle persone scomparse.
A Torino 800 denunce nel 2023
La provincia di Torino è anche in testa alla classifica di denunce per persone scomparse nel 2023: ne sono state segnalate 799. Molto più distaccata in seconda posizione, la provincia di Alessandria dove se ne contano 200.
Oltre trecento persone da ritrovare
A Torino l’anno si è concluso con 327 persone ancora da ritrovare. Delle quasi ottocento denunce, ne sono state ritrovate 472. Di queste 466 in vita e, come segnalato, sei decedute.
Oltre il 70% degli scomparsi piemontesi sono uomini
In generale in Piemonte sono state raccolte 1.389 denunce ed effettuati 815 ritrovamenti, di cui 798 di persone ancora in vita e 17 di persone decedute: 574 sono le persone ancora da ritrovare.
Delle persone scomparse la maggioranza (70,1%) sono di sesso maschile e poco più della metà (53,4%) sono di nazionalità italiana. Il 58,2% degli scomparsi rientra, dal punto di vista anagrafico, nella fascia di età 0-17.
Piantedosi: “Fenomeno che colpisce migliaia di persone”
“Il Viminale - sottolinea il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi - riserva da sempre il massimo impegno nell’affrontare questo complesso fenomeno che coinvolge ogni anno migliaia di persone, per la maggior parte minori e soggetti fragili, con riflessi profondi sulle famiglie che vivono la tragedia della scomparsa dei propri cari. È per questo che lavoriamo tutti i giorni per potenziare e rendere sempre più efficienti i nostri strumenti di intervento. Uno sforzo costante per il quale ringrazio il Commissario straordinario, le Prefetture ed i numerosi attori - Forze di polizia, Vigili del Fuoco, Protezione civile, Centro nazionale del soccorso alpino e speleologo, associazioni di volontariato - che quotidianamente forniscono il loro prezioso contributo al sistema di ricerca delle persone scomparse”.
“L’attività dell’Ufficio – conclude il Commissario Straordinario Maria Luisa Pellizzari - ancora una volta, è stata indirizzata all’approccio interdisciplinare e multisettoriale per affrontare un fenomeno che si rivela molto complesso e che desta preoccupazione e allarme nella opinione pubblica. Il fenomeno, che si presenta ancora in crescita, vede questo ufficio sempre più impegnato in iniziative di carattere preventivo per migliorare l’efficienza del sistema di ricerca con la collaborazione di tutti gli attori istituzionali e delle associazioni di settore".