Politica - 04 maggio 2021, 12:16

Recovery, Cirio: "Abbiamo ascoltato le esigenze dei territori e ora il Piemonte è pronto. Adesso aspettiamo le regole di ingaggio"

Il governatore in Consiglio regionale: "Abbiamo censito tutte le esigenze. Ora tocca al governo". Presentati 2.968 progetti per 34 miliardi. Critiche dalle opposizioni: "Manca una visione. Bisognava progettare il futuro, non solo gestire l'ordinario"

Recovery, Cirio: "Abbiamo ascoltato le esigenze dei territori e ora il Piemonte è pronto. Adesso aspettiamo le regole di ingaggio"

"Sul Recovery Plan il Piemonte è pronto". Lo ha detto con forza, oggi, il presidente del Piemonte Alberto Cirio, intervenendo nell'aula del Consiglio regionale. Nell'avvio della discussione sul "Next Generation", il governatore ha illustrato il piano regionale, insieme ad altri assessori della sua giunta.

"Abbiamo raccolto e censito - ha detto Cirio - le richieste dei territori per orientare poi le future azioni e i bandi che saranno fatti su ciò che ci serve. Siamo pronti con i progetti divisi per materia per territorio e per fase di attuazione. Attendiamo solo le regole di ingaggio". Presentati in particolare 2.968 progetti, per 34,5 miliardi. (solo in Provincia di Torino 1.041 progetti per 7,2 miliardi).

Le "missioni" previste dal Recovery sono sei:
- Digitalizzazione e innovazione (investimenti previsti: 4 miliardi di euro)
- Rivoluzione verde (19,3 miliardi)
- Infrastrutture per la mobilità (7,4 miliardi)
- Istruzione e ricerca (1,4 miliardi)
- Inclusione e coesione (1,9 miliardi)
- Assistenza sanitaria (258 milioni)

"Abbiamo fatto un ampio lavoro - ha poi spiegato il governatore - e siamo pronti a trasmettere a Roma le nostre progettualità, non appena ci saranno le regole di ingaggio, che al momento nessuno conosce. Questo ci mette nelle condizioni di muoverci un po' al buio: senza le regole, conosciamo cioè soltanto le nostre richieste. Soltanto dopo il passaggio parlamentare, il governo tratterà infatti effettivamente con le Regioni. Il nostro merito è esserci mossi in anticipo: abbiamo cominciato raccogliendo le istanze dei territori e censendo tanti progetti. Alcuni, ben 99, non ricadono nelle sei missioni del Recovery, ma noi li terremo lì pronti per realizzarli successivamente con un investimento da 2,6 miliardi".

Critiche dalle opposizioni. "Purtroppo - ha dichiarato Raffaele Gallo (Pd) - la Giunta di centrodestra non ha colto lo spirito del Recovery: quello di dare una concreta opportunità di rilancio a cittadini, territori e imprese attraverso progetti articolati e puntuali, attraverso proposte innovative e una visione politica di ampio respiro. Il centrodestra ha, invece, presentato tanti, troppi progettini isolati e limitati a territori ristretti scelti in base a non si comprende esattamente quali criteri".

Daniele Angi

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