È fondamentale prendersi cura della propria salute orale, non soltanto per una questione di estetica. La bocca, quando è in buone condizioni, riflette lo stato generale di salute del corpo e previene una serie di problemi che, se venissero trascurati, potrebbero diventare seri e costosi da risolvere. Eppure, molte persone tendono a rimandare la visita dal dentista finché non avvertono un dolore intenso. In realtà, il corpo manda continuamente segnali che indicano quando è il momento giusto per fare un controllo.
Il sanguinamento gengivale
Se si nota sanguinamento delle gengive mentre ci si lava i denti o si usa il filo interdentale, non si tratta di un evento casuale da sottovalutare. Questo sintomo rappresenta uno dei segnali più comuni che indicano un problema gengivale in corso. Le gengive sane semplicemente non sanguinano.
Il sanguinamento è invece un chiaro indicatore di infiammazione, il primo stadio di una malattia gengivale. Questo fenomeno spesso segnala la presenza di placca e tartaro che si sono accumulati intorno ai denti e hanno irritato i tessuti gengivali. Se il sanguinamento persiste, è fondamentale prenotare una visita dal dentista.
Se vuoi saperne di più, qui troverai un approfondimento sulla parodontite, una malattia gengivale che, se non riconosciuta nei suoi stadi iniziali, può portare a conseguenze molto più serie. La parodontite, infatti, inizia proprio con il sanguinamento gengivale e, se ignorata, può progredire verso la perdita dei denti stessi.
L'alito cattivo persistente
Si potrebbe pensare che l'alito cattivo sia solo una questione di igiene o di cattive abitudini alimentari. In realtà, l'alitosi persistente è spesso il riflesso di un problema sottostante più profondo nella cavità orale. L'alito cattivo può derivare dall'accumulo di placca batterica, da carie in fase avanzata o da infezioni gengivale. I batteri che proliferano in una bocca non equilibrata producono composti volatili responsabili di quel cattivo odore che si nota.
La sensibilità dentale
E se si sente un dolore acuto quando si assaggia qualcosa di freddo, caldo o molto dolce? La sensibilità dentale è un segnale che lo smalto può essere assottigliato o che le radici dei denti sono esposte. Questo problema non dovrebbe essere sottovalutato, perché potrebbe indicare danni allo smalto o l'inizio di una carie.
La sensibilità dentale può svilupparsi per diverse ragioni: uno spazzolamento aggressivo, il consumo frequente di bevande acide, il bruxismo oppure condizioni come la recessione gengivale. Quando lo smalto si assottiglia o la radice si espone, la parte sensibile del dente entra in contatto diretto con stimoli esterni, causando quel fastidio caratteristico.
Il dolore persistente
Un dolore costante ai denti è forse il segnale più ovvio che qualcosa non sta funzionando come dovrebbe. Molte persone aspettano che il dolore diventi insopportabile prima di rivolgersi ad un dentista, ma questa non è la strategia giusta. Un mal di denti persistente potrebbe indicare una carie in fase avanzata, un'infezione oppure problemi alla radice del dente.
Non bisogna commettere l'errore di cercare continuamente una soluzione con antidolorifici, perché questi medicinali mascherano il sintomo senza risolvere il problema sottostante. Nel frattempo, il problema continua a peggiorare e quella che poteva essere una semplice otturazione potrebbe diventare un intervento molto più complesso e costoso.
Le gengive ritirate o i cambiamenti visibili
Se le gengive iniziano a ritirarsi, le radici dei denti diventano visibili e il sorriso può apparire in modo diverso. La recessione gengivale è un segnale del fatto che i denti e le gengive hanno subito un trauma o un'infiammazione prolungata. Questo fenomeno può esporre le radici e aumentare in maniera notevole il rischio di sensibilità dentale e di infezioni.
Inoltre, se si notano altri cambiamenti visibili nella bocca, come le gengive arrossate e gonfie o le macchie sui denti, non bisogna assolutamente rimandare: questi potrebbero indicare problemi più seri che richiedono una valutazione immediata da parte di un professionista.
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