Il 26 luglio 2025 torna il Monegros Desert Festival, uno degli eventi elettronici più estremi e suggestivi d'Europa. Dalle 14:00 di sabato alle 12:00 di domenica, per 22 ore senza sosta, il deserto spagnolo diventerà una città effimera abitata da raver provenienti da oltre 90 nazioni.
La 32ª edizione porta con sé un’espansione senza precedenti: 13 palchi, oltre 150 DJ e band dal vivo, scenografie immersive, performance audiovisive e una produzione capace di trasformare il nulla in un'esperienza totale.
Una storia lunga 32 anni, nata su una balla di fieno
Monegros non nasce da una produzione qualunque, ma da una storia che affonda le radici in una famiglia e nel deserto stesso. Tutto inizia nel 1992, quando i fratelli Arnau, seduti su una balla di fieno nella tenuta di famiglia, decisero di trasformare quel luogo desolato in una pista da ballo. Ispirati dai rave inglesi e dai club europei, scelsero di non imitare, ma di creare qualcosa di unico.
Da quel primo raduno di amici con un soundsystem, il Monegros è cresciuto fino a diventare un pilastro della scena elettronica mondiale. Il concetto di "Ravervena", un mix di festa, arte, libertà e spirito comunitario, ne rappresenta l'anima più autentica. Oggi, accanto a colossi come Tomorrowland e Coachella, il Monegros resta un rituale underground, essenziale e radicale.
L’esperienza 2025: lineup, spazi e tribù globali
L’edizione 2025 promette di alzare ulteriormente l’asticella. In lineup spiccano artisti come Adam Beyer B2B Ilario Alicante, Boris Brejcha, Richie Hawtin, Indira Paganotto, Joseph Capriati, Seth Troxler, Laurent Garnier e il debutto live di Pendulum e Rudimental. Oltre alla techno e all'elettronica pura, ci sarà spazio per contaminazioni reggae, psytrance, bass e sound system culture.
I 13 palchi saranno curati da partner leggendari: Awakenings, Elrow, Brunch Electronik, Own Spirit, Unreal e molti altri. Ogni area sarà una dimensione a sé, con identità sonora e visiva distintiva. Tra le più attese, La Pinada, lo stage immerso nell’ombra naturale del deserto, e l’Elrow Area, tempio del delirio carnevalesco.
Il Monegros non è solo un festival, è un ritrovo per una tribù globale. Una comunità itinerante che resiste all'omologazione e sceglie di ballare nel nulla, sfidando caldo, polvere e fatica. Nessuna comodità da boutique festival, solo sudore, musica e un senso di appartenenza difficile da spiegare.
Come arrivare nel mezzo del nulla
Raggiungere il Monegros è parte dell’esperienza. Situato vicino a Fraga, città di 12.000 abitanti, il festival non prevede campeggio e ha una logistica complessa. Per questo, sono disponibili pacchetti con navetta A/R da Barcellona (orari 12:00, 13:00, 14:00, 15:00) e ritorno domenica alle 12:00. Il costo parte da 90€ (solo navetta) a 369€ per il pacchetto completo con hotel 4 stelle, trasporto e biglietto incluso.
Tutto il festival è cashless: all’ingresso si riceve un braccialetto elettronico da ricaricare in anticipo o in loco. Sono vietati accampamenti, alcol da casa, contenitori in vetro e minori di 18 anni. Sono invece previsti servizi per persone con disabilità, punti di assistenza medica, spazi chill-out da 2000 posti, punti acqua gratuiti e un tunnel di lavaggio per rinfrescarsi.
Il Wi-Fi non c’è, ma la connessione è reale: con la musica, con la gente, con sé stessi. Monegros 2025 non è solo un festival: è una promessa. E il deserto è pronto a mantenerla.
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