Si è aperto con la solidarietà al giornalista de La Stampa Andrea Joly, aggredito nella notte tra sabato e domenica da alcuni militanti di Casa Pound mentre stava documentando un raduno davanti alla sede storica dell’Asso di Bastoni, la seduta pomeridiana del Consiglio Regionale. Un primo appunto organizzato nelle Ogr, dato che la sede storica di Palazzo Lascaris è in ristrutturazione.
“Oggi qui – ha osservato il presidente Alberto Cirio - insediamo il Consiglio regionale del Piemonte, che è la casa dei cittadini. Bisogna avere rispetto per chi non la pensa come te, rispetto per l’ avversario, per chi scrive la nostra storia, commenta le nostre decisioni e renda trasparente l’aula”.
“Condanna dura contro ogni forma di violenza”
“Per questo – ha proseguito il governatore – voglio esprimere profonda solidarietà ad Andrea Joly, un giornalista di valore, ed una condanna dura e netta contro ogni forma di violenza, contro chi pensa di intimidire la libertà di informare”.
Priorità la sanità
Il presidente ha poi esposto le linee programmatiche dei prossimi cinque anni di mandato. “Non mi piacciono – ha spiegato –i compromessi, io sono per l’equilibrio e la condivisione: quest’ultima mi piace perché ci sono scelte da fare, in certi momenti storici, che si possono solo condividere”. "Erano 25 anni - ha proseguito Cirio - che non veniva riconfermato un presidente: per me la riconferma è gioia, ma dall'altra parte responsabilità"
Cirio ha poi chiarito come il tema prioritario sia “la sanità: noi crediamo nella sanità pubblica e guardiamo a quella privata senza pregiudizi, in un rapporto complementare mai sostituivo”. E sul punto il governatore ha chiarito come sia necessario ridurre le liste d’attesa, “per restituire il diritto alla salute ai cittadini. L'assessore Riboldi è al lavoro per un nuovo centro di prenotazioni, che superi questo centro unico che non ha funzionato per tanti anni".
I temi principali
Il governatore ha poi affrontato i progetti cardine per ciascun assessorato, come l’estensione del “modello Saluzzo” ad altri territori dopo la vicenda caporalato nelle Langhe, quello dell’autonomia differenziata, il trasporto pubblico gratuito per gli studenti under 26.
“Noi dobbiamo continuare a parlare con i cittadini, perché dobbiamo continuare ad onorare il nostro impegno: il nostro non deve essere un ruolo di privilegio, ma di servizio” ha concluso Cirio.
Pentenero (Pd): "Vigileremo perché i provvedimenti rispondano ai cittadini"
Ad aprire le repliche la capogruppo regionale del Pd Gianna Pentenero, che promette cinque anni di opposizione chiara: "Come consiglieri vigileremo affinché i provvedimenti rispondano alle vere esigenze dei cittadini della nostra Regione e siano strutturati in modo da consentire passi in avanti e non un tornare pericolosamente indietro".
L'esponente del Pd, esprimendo preoccupazione per la relazione della Corte dei Conti, ha mandato poi un messaggio a Cirio: "Vogliamo sapere se e quando sarà predisposto il nuovo piano sociosanitario e se questo andrà nella direzione di ricostruire una sanità pubblica immersa in mille problemi: dalla mancanza del personale, dalle difficoltà enormi strutturali, dalla pianificazione territoriale e dalla lentezza amministrativa".
"Sono tanti i settori - ha chiarito Pentenero - dove la nostra Regione presenta carenze: non tutti i dati ci testimoniano una situazione di crescita, siamo in una fase di arretramento significativa". La capogruppo del Partito Democratico ha poi ribadito di voler proseguire la raccolta firme "per interrompere il processo della legge sull’autonomia differenziata, che rappresenterebbe una sperequazione nei confronti dei cittadini, non sostenibile nel garantire i diritti fondamentali".
A prendere la parola poi la capogruppo del M5S Sarah Disabato, che ha commentato: "Saranno cinque anni di opposizione costruttiva, ma che non ci vedrà arretrare di un millimetro su temi per la tutela dei diritti dei cittadini: penso alla sanità pubblica, che abbiamo visto smantellare in questi anni" . "C'è un ricorso massiccio - ha osservato la pentastellata - ai medici a gettone, una carenza di servizi organica, ci sono cittadini che aspettano mesi per accedere alle cure o rischiano di migrare fuori provincia".
"C'è il tema poi - ha proseguio Disabato - del trasporto pubblico locale: sono aumentati i prezzi e questo rischia di mettere in difficoltà i cittadini che vorrebbero rinunciare all'auto privata". In conclusione la questione del lavoro. "Il presidente Cirio ha promesso di istituire un fondo di sostegno per i lavoratori e le lavoratrici in cassa integrazione prolungata: su questo ci faremo trovare presenti a settembre, perché alle parole devono seguire i fatti" ha chiosato la capogruppo del M5S.