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Economia e lavoro | 11 luglio 2024, 07:00

Asilo nido privato: consigli per avere successo

Stiamo vivendo un periodo complesso dal punto di vista della natalità

Asilo nido privato: consigli per avere successo

Stiamo vivendo un periodo complesso dal punto di vista della natalità. Tra le problematiche più rilevanti, rientra senza dubbio la carenza, sui territori, dei servizi dedicati alla primissima infanzia. Questo è il motivo per cui, negli ultimi anni, nonostante le difficoltà della pandemia, sono nati numerosi asili nidi.

Quando si decide di aprirne uno, è necessario prendere in considerazione alcuni step fondamentali per avere successo e distinguersi dalla concorrenza. Quali sono? Vediamone alcuni nelle prossime righe!

Anche l’abbigliamento fa brand

Un asilo nido è un’azienda che deve spiccare rispetto ai concorrenti e, di riflesso, anche un brand. Alla luce di ciò, è opportuno puntare su strumenti di promozione e di coesione del team non per forza legati al web.

Uno di questi è l’abbigliamento. Facendo riferimento ai prodotti di realtà specializzate in divise di professionisti in vari campi, tra cui gli educatori - Torinodivise.it è uno degli e-commerce di riferimento in merito - è possibile sia ottimizzare il senso di appartenenza dei membri del team, con tutti i vantaggi del caso dal punto di vista della produttività, sia lavorare di brand awareness.

Guardando un attimo questo secondo aspetto, è bene sottolineare che, se da un lato si ha l’oggettivo contro di non avere la possibilità di monitorare i risultati esattamente come si farebbe con quelli di una pubblicità pay per click su Google, che può essere comunque utile fare, si può apprezzare il vantaggio dell’investimento contenuto.

L’importanza dei corsi di disostruzione pediatrica e anti SIDS

La sicurezza pediatrica è un mondo in continua evoluzione. Per rendersene conto, basta rammentare il fatto che, negli anni ‘80, si consigliava di far dormire i bambini a pancia in giù per prevenire la SIDS (morte in culla).

Oggi come oggi, si sa bene che la posizione di sicurezza, fino all’anno almeno, è supina, senza cuscini o copertine - meglio il sacco nanna - e su una superficie non inclinata.

Per rimanere al passo con queste novità, è fondamentale frequentare dei corsi.

Questi ultimi, nel caso del personale di un asilo nido, fanno la differenza e devono essere dedicati a temi come la disostruzione pediatrica.

Dal momento che, in Italia, non sono purtroppo obbligatori, frequentarli e farli frequentare al proprio team fa la differenza. Se possibile, è il caso di ripeterli nel tempo, in modo da farsi sempre trovare pronti dal punto di vista pratico.

Come scegliere la realtà che li eroga? Non puntando sul prezzo, ma guardando criteri come l’esperienza con i team aziendali e la qualità dei manichini.

Attenzione alla tecnologia

Un altro aspetto di grande importanza per avere successo quando si apre un asilo nido prevede il fatto di valorizzare i vantaggi della tecnologia.

Esistono diverse app per smartphone che permettono di caricare foto e video dei bambini durante la giornata, nonché di inserire informazioni relative al cibo e ai bisogni, per non parlare degli avvisi su rette e altri aspetti pratici e amministrativi.

Focus sull’inglese

Mai come oggi, quando si parla della formazione nella prima infanzia è essenziale chiamare in causa l’apprendimento delle lingue, inglese in particolare. Includerlo nella programmazione attraverso approcci semplici, come per esempio le canzoni, permette di sfruttare la plasticità del cervello dei più piccoli, permettendo loro di apprendere in maniera naturale una lingua che sarà utilissima nel corso degli anni a venire.

Esigenze alimentari speciali

Una parentesi importantissima da considerare quando si lavora al successo di un asilo nido privato riguarda la scelta del catering a cui rivolgersi.

Prima di sottoscrivere il contratto, è cruciale assicurarsi che la realtà in questione sia in grado di accogliere richieste relative a esigenze alimentari speciali, dal veganesimo, agli alimenti senza glutine, fino alle diete seguite per motivi religiosi (per esempio il consumo di alimenti kosher).

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