Percorrendo con l'auto corso Francia, ci si può rendere conto della sua notevole estensione. Si snoda infatti per ben 11.75 km complessivi lungo il territorio che comprende i comuni di Torino, Collegno e Rivoli, guadagnandosi così il primato di corso rettilineo più lungo d'Europa.
La sua storia è antichissima. Fu commissionato, infatti, per editto regio dal re Vittorio Amedeo II di Savoia che lo fece edificare nel 1711. Destinato all'accampamento francese prima e a numerosi combattimenti poi, all'epoca il corso Francia si immetteva in città dalla Porta Susa passando per via Dora Grossa, l'attuale via Garibaldi.
Anticamente nominato "strada di Francia", è quasi parallelo alla precedente arteria romana via Cozia, visibile ancora al confine tra Collegno e Grugliasco.
Nel marzo del 1939, il tratto di questa arteria compreso tra piazza Statuto e piazza Bernini venne ribattezzato corso Gabriele d'Annunzio in onore del poeta. Il resto del corso assunse, invece, durante il secondo conflitto mondiale, il nome di corso Italia. Al termine della guerra, poi, tutto il rettilineo riacquistò il nome originario.
Collegando in linea retta il centro di Torino - e quindi Palazzo Reale - con il castello di Rivoli, corso Francia divenne ben presto un importante sito lungo cui vennero eretti numerosissimi edifici e ville appartenenti alla nobiltà cittadina. Tra questi, casa Fenoglio-Lafleur, villino Raby, villa la Tesoriera, il villaggio Leumann, casa della Vittoria e la chiesa della Visitazione.
Partendo da piazza Statuto, il corso Francia, dopo 5 km raggiunge prima Collegno e poi Rivoli, dove termina in piazza Martiri della Libertà per cedere il passo al corso Susa. Nello spazio compreso tra questi slarghi, e precisamente in piazza Statuto ed al fondo di corso Francia vennero collocati due obelischi, rispettivamente l'uno alto 7,94 metri ed intitolato "guglia Beccaria", mentre l'altro è un piccolo gemello.
Anche dal punto di vista dei trasporti, corso Francia è considerato estremamente importante grazie al fatto che collega facilmente i comuni che percorre. Importante snodo ferroviario al termine del 1800, attualmente il suo sottosuolo accoglie 9 stazioni della metropolitana e tale linea è ulteriormente in espansione.
Anticamente lungo 11 km, largo 12 metri e fiancheggiato da olmi, il corso Francia merita di essere osservato durante il passaggio in auto per rimanere affascinati dalla ricchezza che accoglie e a cui fa da sfondo.