Si è concluso pochi giorni fa il progetto “Young for H20”, un percorso lungo più di un anno dedicato al coinvolgimento dei giovani dei territori del Basso Stura e della Valle di Susa sulla tutela dell’ambiente, in particolare per il risparmio idrico.
Il progetto è stato ideato e curato dal capofila, l’ETS A Proposito di Altri Mondi di Bene Vagienna con la fattiva collaborazione del co-proponente, la Cooperativa Animazione Valdocco e ben dieci comuni dei due territori: Almese, Avigliana, Condove e Caprie per la Val di Susa e i comuni cuneesi del “Basso Stura” Bene Vagienna, Carrù, Dogliani, La Morra, Salmour e Sant’Albano di Stura.
Le due aree piemontesi, caratterizzate da una vocazione agricola e che hanno risentito in modo particolare della situazione di siccità, in particolare nel 2022 e in buona parte del 2023, sono stati scelti perché particolarmente sensibili alla tematica del cambiamento climatico e al legame di quest’ultimo con la questione della gestione dell’acqua.
«Se è vero che gli adulti rimarcano una generale insoddisfazione costante da parte dei giovani e una scarsa propensione all’impegno attivo, è pur vero che gli stessi adulti sembrano incapaci di dare ascolto alle giovani voci e valore agli interessi dei ragazzi. Tematiche come quelle del cambiamento climatico toccano sul vivo i giovani ma molte volte non riescono ad essere declinate sul territorio e portate all’interesse comune in quanto retaggi e abitudini consolidate nel tempo rendono difficoltose le modifiche negli stili di vita e nelle piccole azioni quotidiane - spiega Erica Romano, Presidente di A Proposito di Altri Mondi ETS che continua così ad illustrare le motivazioni alla base del progetto -. È per questo che abbiamo voluto farci promotori di Young for H20 che poneva alle basi della sensibilizzazione verso il tema del rispetto dell’ambiente, in particolare su quello del risparmio idrico, proprio l’attivazione dei ragazzi di due territori che hanno particolarmente sofferto la siccità degli ultimi anni. Direi che ci siamo riusciti, siamo contenti del percorso e dei risultati. Il fatto che molti dei progetti, ideati e condotti direttamente dai nuclei di ragazzi che hanno aderito, continueranno nel tempo è la dimostrazione più chiara di come i giovani siano capaci, con impegno e creatività, ad impegnarsi in ideali e obiettivi in cui credono. Speriamo di poter continuare anche in futuro con operazioni di sensibilizzazione come questa insieme ai comuni che ci hanno supportato».
Davvero tante, infatti, le iniziative e i progetti che i giovani dei due territori hanno messo in opera e che si protrarranno oltre la scadenza del progetto: dal flash mob nel Ricetto di Almese che ha coinvolto la popolazione al concorso letterario sempre negli stessi luoghi, dalle iniziative delle squadre giovani del Benarzole Calcio al gioco da tavola “Drops”, ideato dalla Consulta Giovanile di Almese e del Gruppo dei Comuni della Bassa Val di Susa.
Grande soddisfazione per essere riusciti ad attivare i giovani su azioni che proseguiranno nel tempo, è stata espressa da tutti i soggetti coinvolti, perché proprio questo era lo spirito con cui è stato pensato e condotto il progetto Young for H20.
«Infatti nella Valle di Susa - spiega il direttore di A Proposito di Altri Mondi, Christian Foti -, il gruppo di giovani attivi su Young for H20 sarà anche oggetto della progettazione di comunità (che partirà ufficialmente il 13 febbraio) rispetto all'Educazione della Cittadinanza Globale da parte del Progetto Regione 4.7 che vede capofila la regione Piemonte e noi partner tecnico del comune.
«Il progetto ha rappresentato un’importante occasione per sperimentare nuove forme di lavoro di rete sui territori del Basso Stura e della Bassa Val di Susa», spiega Matteo Gagino, coordinatore del progetto per conto della Cooperativa Animazione Valdocco, partner del progetto che pone l’accento su come «gli enti e i giovani dei territori hanno risposto con entusiasmo e rappresentano una preziosa risorsa per dare continuità e visibilità alle azioni realizzate nell’ambito di “Young for H2O” anche oltre il termine naturale del progetto. Le attività intraprese hanno lasciato una traccia profonda sui territori; è stato seminato qualcosa di importante che in futuro potrà germogliare in nuove iniziative».
Matilde Bove, coordinatrice del progetto per il Comune di Almese e il gruppo dei comuni della Bassa Val di Susa, afferma che «il progetto Young for H20 ha avuto tanti aspetti positivi. Innanzitutto, la sensibilizzazione dei giovani verso il tema dell’ambiente, in particolare della risorsa idrica, tema che in questi anni ha toccato fortemente la nostra società. Altro aspetto fondamentale è proprio il progetto, interessante e molto creativo, realizzato dai ragazzi della Consulta giovanile accompagnati da altri giovani per diffondere il tema: si tratta di un gioco da tavola chiamato “Drops” che si è iniziato a diffondere sul territorio e che potrà nel tempo continuare ad essere promosso, non solo al target giovanile, per diventare strumento di sensibilizzazione verso il risparmio della risorsa idrica visto che permette di dialogare, appunto, verso tutte le fasce della popolazione. Obiettivi raggiunti quindi, anche se tanto c’è ancora da fare sul tema anche se quanto fatto è un bel “seme” che potrà germogliare ed essere un esempio per ulteriori futuri progetti. Ringraziamo davvero tutti i promotori e i collaboratori a vario titolo per il progetto dimostratosi davvero utile ed interessante».
A testimonianza di questo la dichiarazione di Romina Dogliani, animatrice del Comune di Salmour: «Il progetto è stato una bella occasione per conoscere ed approfondire meglio un tema che ci riguarda tutti e che da alcuni anni preoccupa ed occupa le nostre vite: la siccità e i problemi in agricoltura, il rischio incendi e le crescenti attenzioni nei boschi e quando stiamo in natura, il razionamento dell’acqua in alcuni comuni e le fontane chiuse. I ragazzi, con l’aiuto dei promotori del progetto, hanno riflettuto su cosa si potrebbe cambiare nel nostro quotidiano per ridurre gli sprechi e riconoscere il giusto valore di questo elemento. Si sono fatti quindi promotori di un evento per la comunità dei ragazzi più giovani, con l’intento di sensibilizzare attraverso giochi e informazioni corrette su un uso consapevole e responsabile dell’acqua: una bella occasione di crescita e protagonismo giovanile».
Massimo Costamagna, Presidente del Benarzole Calcio, ringrazia tutti i ragazzi delle giovanili del suo Club nonché i coordinatori del progetto perché «è stato importante per le squadre giovanili del Benarzole partecipare attivamente al progetto Young4H20. Un’occasione importante, accolta con entusiasmo dai ragazzi che hanno aumentato la consapevolezza verso la tematica “centrale” del progetto, l’utilizzo consapevole dell’acqua al fine di diminuirne più possibile lo spreco. Oltre a questo, il progetto immaginato e realizzato dai ragazzi, con importante coinvolgimento dei coetanei e delle famiglie del territorio, ha permesso ai nostri giovani di rafforzare la loro unione aumentando la consapevolezza che, così come avviene nel calcio, dove i risultati vengono raggiunti solo se si lavora e fatica insieme, anche nella vita, gli obiettivi importanti si possono ottenere se si crede fortemente nel “fare squadra”».