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Sanità | 18 gennaio 2024, 13:45

Noah e Cecilia, i due Golden Retriever aiutano i pazienti di Rianimazione dell’ospedale dei Rivoli [FOTO e VIDEO]

Il primo progetto di pet therapy all’interno del reparto di terapia intensiva grazie al progetto Ri-Animali dell’associazione Aslan

Come la pet therapy può aiutare i pazienti dell'ospedale di Rivoli

Come la pet therapy può aiutare i pazienti dell'ospedale di Rivoli

Sono emozionati i pazienti di terapia intensiva e rianimazione che oggi hanno ricevuto la visita di Noah e Cecilia, i due Golden Retriever addestrati per la pet therapy dall’associazione Aslan

Il progetto Ri-Animali realizzato grazie all’associazione Aslan per la prima volta giunge in questo reparto solitamente chiuso all’ingresso di animali. 

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I due Golden, rispettivamente di 10 e 4 anni, terranno compagnia a 11 pazienti e i loro familiari, ma anche il personale del reparto, 24 anestesisti, 25 infermieri, 5 oss, 2 amministrativi. 

Progetto della durata di un anno

Obiettivo del progetto è migliorare la qualità della vita e promuovere il benessere di tutti coloro che abitano quello spazio, per necessità di salute o per lavoro. Il progetto avrà durata di un anno, con un totale di 40 incontri, e prevede sedute di 45 minuti ciascuna, che si terranno una volta a settimana, con una pausa nei mesi estivi. I cani si avvicineranno ai pazienti sotto la guida di personale specializzato dell’Associazione Aslan, che cura il progetto insieme all’AslTo3, affiancato da medici ed infermieri del reparto, che sono stati appositamente formati. In collaborazione con Mauro Moretta, veterinario dell’AslTo3. 

“Il legame che si instaura con gli animali ha effetti psicologici e fisiologici positivi significativi sugli esseri umani, anche e soprattutto in una situazione di difficoltà come quella di una degenza ospedaliera – sottolinea Antonia Tarantini, presidente dell’associazione Aslan - I cani nel reparto saranno una presenza fuori dall’ordinario per portare normalità ai pazienti e incidere in maniera efficace sul tono dell’umore e sulle risorse interiori”.

Adesione incondizionata di pazienti e familiari

Abbiamo chiesto ai pazienti e ai loro familiari la disponibilità e l’interesse per questa attività e hanno aderito tutti", dichiara Michele Grio, Direttore della Rianimazione di Rivoli. “L’umanizzazione di un ambiente particolare come una Terapia Intensiva è particolarmente difficile ed allo stesso importante, ci lavoriamo da diversi anni. Siamo certi che gli studi sugli aspetti infettivologici, allergologici e di benessere soggettivo che intendiamo effettuare con rigore scientifico dimostreranno che i nostri amici a quattro zampe possono e devono essere un ottimo alleato anche all’interno delle Rianimazioni”.

L’ambito di intervento, previsto dalle Linee Guida Nazionali in IAA (Interventi assistiti con animali), riconosciute dal Ministero della Salute nel 2015, è quello dell’Educazione Assistita con Animali (EAA): grazie alla mediazione del cane, si lavora sulle capacità di adattamento dei pazienti in degenza all’interno dell’istituzione ospedaliera, ma anche su familiari/caregiver e sui professionisti sanitari coinvolti.

L'impegno e la generosità di Laura Cedro

I cani come in ogni attività di Pet therapy ospedaliera sono sottoposti a periodici e accuratissimi controlli sulle loro condizioni di salute e sono seguiti da medici veterinari dell’associazione, a garanzia della sicurezza dei pazienti del reparto. 

Un progetto reso possibile grazie alla donazione di Laura Cedro, socia della Associazione Aslan, mancata a novembre 2022: “Anche Laura di quello che è successo oggi e di quello che succederà nei prossimi mesi ne sarà sicuramente felice” conclude il marito.

Chiara Gallo

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