Avrà luogo a Torino Lunedì 4 Dicembre dalle ore 9.00 alle ore 13.00, presso l’Educatorio della Provvidenza in Corso Trento 13, il convegno nazionale dal titolo “Sport, Salute e Legalità”.
Una tavola rotonda per un confronto e un aggiornamento importanti sull’attualità di un tema che grande importanza e altrettanto spazio occupa e riveste sia in ambito legislativo che nelle cronache del Paese. L’evento, che vale altresì come credito formativo per i professionisti in divisa, è promosso da ALSIL Onlus (Associazione per la Legalità e la Sicurezza sul Lavoro) e dal Sindacato FSP Polizia di Stato.
All’ordine del giorno, in un dibattito e un dialogo multidisciplinare sul tema, “I rapporti tra tifoserie, società sportive e Forze dell’Ordine”.
Ad aprire i lavori saranno i Saluti Istituzionali della Questura Di Torino. Modera Antonio Zullo, psicologo e criminologo clinico. A seguire gli interventi di un pool integrato di esperti del settore di chiara e riconosciuta fama quali Luca Pantanella (Segretario Generale Provinciale Torinese FSP Polizia di Stato), Franco Maccari (Vice Presidente Nazionale FSP Polizia di Stato), Alfredo Trentalange (Dirigente Benemerito A.I.A., già Presidente A.I.A. e Settore Tecnico), Malù Mpasinkatu (Direttore Sportivo e Opinionista TV, Testimonial per la lotta la razzismo nello sport), Manuel Toscano (Psicologo dello sport per l’area Juventus e Nazionale Italiana Sci di Fondo) e Giampietro Moscatelli (Direttore CNIMS – Centro Nazionale di Informazione sulle Manifestazioni Sportive dell’Ufficio Ordine Pubblico della Segreteria del Dipartimento della P.S.).
Così Luca Pantanella, primo promotore della nobile iniziativa nonché Presidente di ALSIL Onlus: “Abbiamo indetto questo convegno per fare focus e porre l’accento su un rapporto quantomai delicato e ricorrente che lega tra loro Sport, Salute e Legalità. Coinvolgendo ogni anno decine di migliaia di agenti in complessi servizi di garanzia dell’ordine pubblico per il territorio oggetto di manifestazioni sportive di massa. Tutte operatività che richiedono formazione costante e massima capacità da parte dei professionisti impiegati nella gestione delle stesse, atte a garantire serenità e incolumità in contesti ad alta potenzialità criminale. Come Ente non lucrativo di utilità sociale deputato all’implementazione della sicurezza e del rispetto della legge sui luoghi di lavoro, crediamo fortemente che la risposta più efficace all’inquietudine crescente che spesso si registra durante un evento sportivo su larga scala consista nell’interazione preliminare virtuosa fra ambiti diversi della prevenzione. E ciò al fine di mettere bene a punto un modello d’azione in grado di arginare e contenere episodi e fenomeni di violenza”, chiosa Luca Pantanella.