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| 18 agosto 2023, 18:04

Scuola e spesa, l'odissea della famiglia con due figli: "Voucher libri non finanziati, carta 'Dedicata a te' mai arrivata"

Il racconto di Silvia, mamma di famiglia mono reddito che pur avendo diritto ai voucher non otterrà nulla: “Abbiamo un Isee di 9.000 euro, come garantiamo un futuro dignitoso ai nostri figli?”

Scuola e spesa, l'odissea della famiglia con due figli: "Voucher libri non finanziati, carta 'Dedicata a te' mai arrivata"

Quanto è difficile portare avanti una famiglia composta da 4 persone, due figli adolescenti, e un Isee da 9.000 euro?

Una domanda dalla risposta scontata. I problemi sono evidenti a tutti e, a settembre, con la ripartenza della scuola, si acuiscono. Lo sa bene Silvia (nome di fantasia), mamma di due figli di 13 e 17 anni, residente in zona Parella. Il maschio frequenta la terza media, la femmina il liceo. Il ritorno in aula è piuttosto esoso e per questo da anni la famiglia presenta la domanda per il voucher libri: domanda che viene sempre accettata, ma mai finanziata. Il motivo? I fondi sono finiti.

Eppure il voucher, di 300 euro per le medie e di 500 per le superiori, darebbe una mano importante a comprare i testi scolastici o materiale indispensabile per lo studio.

La scuola non è però l’unico cruccio di chi, con un Isee di 9.000 euro, deve garantire una vita dignitosa a tutta la famiglia. Una mano nella gestione dell’ordinario potrebbe arrivare dalla carta “Dedicata a te”, con un contributo di 382,50 euro per l’acquisto di generi alimentari di prima necessità. A Torino dovrebbero beneficiarne 9.300 famiglie, tra cui quella di Silvia. Peccato che anche in questo caso, nonostante il suo nucleo rispetti tutti i requisiti richiesti, non sia arrivato nulla. "So per certo che è già arrivata ad alcune persone percepiscono il Reddito di Cittadinanza o la Naspi e che quindi non ne avrebbero diritto", racconta la mamma.

Le uscite fisse, tra mutuo e spese condominiali, sono elevate: 790 euro al mese. Ricevere benefit dagli enti locali o dallo Stato? Una chimera. Un percorso a ostacoli che danneggia solo i più fragili.

"Settembre è un mese cruciale per chi ha figli: ricominciano le scuole, ma anche le attività sportive e ludiche. Noi come genitori cerchiamo di non fare mancare nulla a loro, rinunciando a tutto quello che possiamo. Ma essere dimenticati così dalle istituzioni è semplicemente vergognoso", è la denuncia della mamma, pronta anche a fare ricorso per ottenere benefit che alla sua famiglia spetterebbero di diritto ma che non è ancora riuscita a ottenere.

Andrea Parisotto

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