C'era grande attesa per il ritorno, dopo anni di assenza, degli Ska-P: le icone spagnole dello ska-core, dal canto loro, non hanno deluso le aspettative infiammando la prima serata del Flowers Festival grazie a uno show sfrenato in un Parco della Certosa Reale di Collegno gremito per l'occasione; il tutto condito dal consueto impegno politico.
Pogo e politica con gli Ska-P
La rassegna è dunque partita con il botto tra pogo, salti e balli senza soluzione di continuità, “diretti” con scafata maestria dal frontman “Pulpul”. La band madrilena ha ripercorso i quasi 30 anni di carriera mandando letteralmente in visibilio il pubblico tra i pezzi più amati come El gato Lopez, Mestizaje, Cannabis, A la mierda, El vals del Obrero e le tematiche più sentite come il no al razzismo e all'omofobia, la legalizzazione delle droghe leggere, il sostegno alle fasce meno abbienti della popolazione e il no alla monarchia e ai governi di destra.
Oggi Zen Circus, domani Rosa Chemical
Ad aprire la serata, riscaldando come si deve l'ambiente, è stata invece un'altra band di culto come i Dubioza Kolektiv, ambasciatori di un trascinante mix di musica balcanica, punk e ska made in Bosnia, Slovenia, Croazia e Serbia. Ma al Flowers non ci sarà nemmeno il tempo di rifiatare, perché stasera sarà di nuovo tempo di concerti con l'indie rock degli Zen Circus e il cantautorato ironico di Giancane, mentre sabato toccherà ai “sanremesi” Rosa Chemical e Olly.