Il Barolo Fashion Show si è ritrovato, con la sua ottava edizione, nuovamente protagonista nel cuore del sito dei “Paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato” diventando SIGN, festival internazionale del cambiamento in cui arte, fotografia, design e moda ecosostenibili, responsabilità sociale, sono al centro dell'attenzione, condensate nella valorizzazione della cultura del territorio e perseguendo gli obiettivi dell'Agenda 2030.
SIGN Festival ha coinvolto sui temi dell’inclusione sociale e della sostenibilità personaggi di caratura nazionale come Alessandro Cecchi Paone, Oliviero Toscani e Giuseppe Cruciani, con il prezioso contributo, fra i tanti, di Francesco Cappello vicepresidente della Fondazione CRC, Gabriele Segre, direttore della Fondazione «Vittorio Dan Segre», Jafar Javan, direttore dell‘Agenzia ONU "Staff College", e Alessandro Longo, esperto di Rigenerazione Urbana per Lombardini 22 di Milano, gruppo leader italiano del settore design, architettura e ingegneria che ha portato il suo messaggio tramite Norberto Vairano, architetto torinese esperto di sostenibilità e partner dello studio milanese.
«Sono davvero felice di aver partecipato al SIGN Festival– sottolinea Jafar Javan, direttore dello Staff College Onu -, ritengo sia una manifestazione davvero importante proprio per il momento storico in cui stiamo vivendo. Le comunità locali come Alba sono assolutamente strategiche per il raggiungimento degli obbiettivi di sviluppo sostenibile previsti dall’Agenda 2030».
Gli fa eco Gabriele Segre, direttore della Fondazione «Vittorio Dan Segre», che sottolinea come «sia davvero urgente cambiare il nostro linguaggio e l‘approccio alla sostenibilità, anche nella comunicazione sul tema. Essa non è solo un sacrificio necessario ma anche come una proiezione futura desiderabile».
La kermesse, patrocinata dalla Regione e dal Consiglio Regionale del Piemonte, oltre che dai Comuni di Alba e Barolo, può contare sul sostegno della Fondazione CRC, dell'Ente Turismo Langhe-Roero e Monferrato e sul supporto di Confapi e CNA di Cuneo e di tanti altri partner tecnici e sponsor.
SIGN Festival, denso di spettacoli, convegni, concorsi per giovani designer sta continuando a riscuotere un notevole successo di pubblico grazie a un evento espositivo che resterà aperto fino a giovedì 31 agosto: si tratta di «Dialoghi fotografici» di Alex Astegiano, noto fotografo saviglianese, mostra fotografica presso il Wi-Mu di Barolo che mette in mostra i ritratti fotografici in bianco e nero di numerosi personaggi fra cui Asia e Dario Argento, Luca Bizzarri, Francesco De Gregori, Abel Ferrara, Charlotte Gainsbourg, Werner Herzog, Reinhold Messner, Amos Oz, Iggy Pop, Enrico Rava, Lou Reed, Gustavo Zagrebelski, Vivienne Westwood e tanti altri.
«Il Barolo Fashion Show, ora denominato SIGN Festival è cresciuto molto in questi anni e conclude un percorso di 8 anni che ci ha visto partire dalla moda sostenibile poi allargare la base di partenza degli approfondimenti sulle tematiche cardine del Festival alle altre arti applicate (design, fotografia, arte contemporanea) - afferma Marina Garau, direttrice artistica del SIGN Festival -. Il Festival, nato a Barolo nel 2015, nel tempo si è sempre più diffuso sul territorio patrimonio Unesco di Langhe e Roero, esempio di come la tutela del paesaggio, dell‘ambiente e delle peculiarità locali possa essere leva di cambiamento e di crescita sostenibile. Quest'anno, sempre con la sostenibilità e l’inclusione come valori „faro“ per ogni iniziativa, abbiamo ospitato grandi personaggi del mondo del giornalismo, del green design, dell’arte e della cultura legati ai temi del Festival. Questo è l’obiettivo di fondo: dare il nostro piccolo contributo, lasciare un segno, per invitare tutti a costruire un mondo migliore».
Il Festival, che può annoverare una stretta collaborazione con prestigiosi enti nazionali, fra cui la Camera della Moda della Sardegna, la South Italy Fashion Week e altri enti internazionali, tra cui il prestigioso Istituto di Design del Politecnico di Wenzhou (Cina), grazie all’attiva collaborazione dell’ANGI – Associazione Nuova Generazioni italo-cinese, ha premiato numerosi giovani stilisti e designer grazie al Concorso Internazionale: Pasqualina Tripodi ha vinto la sezione “over 35” del contest, mentre si è avuta una vittoria ex aequo per l’Istituto Tam di Biella e Noemi Tancredi dell’Accademia di moda e couture di Torino nella sezione “under 35”.
I vincitori del contest andranno a Wenzhou in Cina per uno scambio interculturale con Agata Garofalo, Luna Dang e Michaela Slav, designer scelti direttamente dai delegati del Politecnico della città cinese. Infine, così come i vincitori del contest, si aggiudicano l’inserimento nel portale dell’Alto Artigianato Made in Italy (viamadeinitaly.com) l’Istituto Tam di Biella e la Bottega Bernard, vincitori del Premio Speciale Finaest.com.