Dopo i Giochi Nazionali Estivi, il Piemonte torna ad ospitare una grande manifestazione targata Special Olympics: si tratta della seconda tappa dei Giochi Nazionali Invernali, in programma a Bardonecchia dal 12 al 16 marzo.
La manifestazione prevede l'arrivo di 250 atleti con e senza disabilità intellettive appartenenti a 30 team, tra cui circa 100 piemontesi, 150 familiari e 100 volontari; oggi, nel frattempo, dal giardino Grosa di Torino è stata accesa ufficialmente la torcia, che arriverà a destinazione il 13 marzo passando da Pragelato e Sestriere.
Torino, la casa di Special Olympics
Gli atleti iscritti saranno impegnati in 3 discipline: sci alpino, snowboard e danza sportiva (le gare di sci nordico si sono svolte a Sappada dal 14 al 18 dicembre 2022, ndr): “Torino – ha dichiarato il vice-presidente di Special Olympics Italia Alessandro Palazzotti – è una bella casa per i nostri eventi perché ci sono tutte le condizioni per la loro perfetta riuscita: qui abbiamo trovato un'accoglienza e una professionalità straordinarie; da adesso in poi metteremo insieme tutte le tessere per i Giochi Mondiali Invernali del 2025, lo spirito è quello di fare tutto per i nostri atleti e le nostre famiglie e per questo punteremo ancora più in grande”.
Un'opportunità per Torino e Bardonecchia
I Giochi rappresenteranno un'altra importante opportunità per promuovere i valori dello sport a Torino, Bardonecchia e nell'intera Città Metropolitana: “Il connubio nel segno dello sport - ha commentato la vice-sindaca Michela Favaro – con le valli olimpiche va avanti dal 2006, e questo porta un grande ritorno di immagine. Con Special Olympics valorizziamo il valore dello sport come strumento di inclusione sociale perché è più efficace di qualsiasi politica per far crescere i ragazzi”.
La sindaca di Bardonecchia Chiara Rossetti, infine, ha espresso la propria emozione per un evento entrato ormai nel cuore dei cittadini: “Stiamo vivendo - ha sottolineato – una grande attesa per il ritorno dei Giochi Special Olympics, ospitati già 2 volte e diventati ormai un punto di riferimento. Questi atleti danno, a tutti noi, una grande lezione di vita e trasmettono alti valori umani”.