Sanità - 20 gennaio 2023, 15:42

Il Covid non è più un'emergenza in Piemonte: sempre meno casi e persone ricoverate in ospedale

L'occupazione dei posti letto ordinari si attesta al 3,7%, quella dei posti letto in terapia intensiva è all'1,3%, mentre la positività dei tamponi è al 2,7%: tutti dati in calo rispetto a sette giorni fa

foto di archivio

Il Covid non è più un'emergenza in Piemonte: sempre meno casi e persone in ospedale

In Piemonte la curva dei contagi continua a presentare un andamento decrescente rispetto al periodo precedente.

L'occupazione dei posti letto ordinari si attesta al 3,7%, quella dei posti letto in terapia intensiva è all'1,3%, mentre la positività dei tamponi è al 2,7%: tutti dati in calo rispetto a sette giorni fa.

Complessivamente i dati della nostra regione sono migliori dei dati nazionali.

VACCINAZIONI

Tra venerdì 13 gennaio e giovedì 19 gennaio sono state vaccinate 19.330 persone: 50 hanno ricevuto la prima dose, 106 la seconda, 458 la terza, 10.275 la quarta, 8.441 la quinta.

Dall'inizio della campagna vaccinale sono state somministrate in Piemonte 10.805.652 dosi, di cui 3.345.185 come seconde, 2.963.148 come terze, 768.078 come quarte, 122.258 come quinte.

FOCUS CONTAGI NELLE PROVINCE

In Piemonte nel periodo dal 13al19 gennaio i casi medi giornalieri dei contagi sono stati 252. Suddivisi per province: Alessandria 37, Asti 15, Biella 12, Cuneo 19, Novara 24, Vercelli 9, VCO 11, Torino città 47, Torino area metropolitana 72.

In totale, su base regionale, i casi degli ultimi 7 giorni sono stati1764 (-949). Questa la suddivisione per province: Alessandria 256 (- 86), Asti 106 (-44), Biella 83 (-27), Cuneo 132 (-103), Novara 165 (-86), Vercelli 64 (-23), VCO 79 (-14), Torino città 328 (-196), Torino area metropolitana 506 (-317).

INCIDENZA DEL CONTAGIO NEGLI ADULTI

Nella settimana dal 13 al 1gennaio l’incidenza regionale (ovvero l’incremento settimanale di nuovi casi di Covid per 100.000 abitanti) è stata 41.5 con andamento calante (-35%) rispetto ai63.8 dei sette giorni precedenti.

Nella fascia di età 19-24 anni l’incidenza è 21.8 (-29,9%). Nella fascia 25-44 anni è 42.9 (-29,9 %). Tra i 45 ed i 59 anni si attesta a 42.6 (-37,1%). Nella fascia 60-69 anni è 44.9 (-42,9%). Tra i 70-79 anni è 50.7 (-40,6%). Nella fascia over80 l’incidenza risulta 70.2 (-37,5%).

INCIDENZA DEL CONTAGIO IN ETÀ SCOLASTICA

In età scolastica, nel periodo dal 13 al 19 gennaio, l’incidenza rispetto ai sette giorni precedenti è in calo nelle fasce di età 0-2 e 14-18 anni.

Nel dettaglio: nella fascia di età 0-2 anni l’incidenza è 35.2 (6,4%), nella fascia 3-5 anni si registra un’incidenza di 21.4 (+54%), nella fascia tra i 6 ed 10 anni l'incidenza è 22.1 (+55.6%), nella fascia 11-13 anni l'incidenza è 15.5 (+12,3%), nella fascia tra i 14 ed i 18 anni l’incidenza è 10.9(-32,3%).

DAL 26 GENNAIO PREADESIONE PER IL RICHIAMO NELLA FASCIA 5-11 ANNI

Dal 26 gennaio prossimo è possibile effettuare la pre-adesione sulla piattaforma regionale www.ilpiemontetivaccina.it per la dose di richiamo per la fascia 5-11 anni.

Le Aziende sanitarie locali individueranno percorsi dedicati, in collaborazione con i centri vaccinali SISP, le strutture pediatriche e con il coinvolgimento dei pediatri di libera scelta.

Per i bambini in condizioni di fragilità la Regione ha richiesto di procedere con convocazione diretta prima del 26 gennaio.

Le disposizioni ministeriali prevedono che la dose booster deve essere somministrata dopo il ciclo primario, da intendersi non solo come doppia dose ma anche come infezione più vaccinazione o viceversa, e che tale indicazione è estendibile a tutte le fasce di età a partire dai 5 anni.

La somministrazione della dose di richiamo deve avvenire ad almeno 120 giorni dall'ultimo evento.

comunicato stampa

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