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Politica | 25 ottobre 2022, 12:10

Approvato Allontanamento Zero, in Piemonte la rivoluzione per i minori: “Vinto una battaglia di civiltà” [VIDEO]

La soddisfazione dell’assessore all’Infanzia Chiara Caucino: “Sono orgogliosa del risultato, è una giornata memorabile, dobbiamo scongiurare sistematicamente l’allontanamento”

Approvato Allontanamento Zero, in Piemonte la rivoluzione per i minori: “Vinto una battaglia di civiltà” [VIDEO]

"Oggi è una giornata memorabile, per me e per il centrodestra. E' una vittoria per le famiglie e i bambini che mi hanno chiesto d tornare a casa e di avere giustizia". Non nasconde l'entusiasmo per la tanta agognata approvazione del disegno di legge Allontanamento Zero l'assessore all'Infanzia della Regione Piemonte Chiara Caucino.

Caucino: "Sono orgogliosa, basta allontanamenti impulsivi"

"Sono orgogliosa di questo risultato, cambieranno tante cose" è la promessa di Caucino. In sostanza, la legge rivoluzionerà la gestione dei minori in Piemonte e andrà a scongiurare, laddove possibile, gli allontanamenti dei bambini dalle loro famiglie. Nella gestione dei casi, gli operatori sociali saranno sempre accompagnati dagli operatori sanitari: le risultanze delle relazioni degli assistenti sociali dovranno essere costantemente allegate a quelle dei servizi sanitari e di tutta la comunità educante che ha a che fare con il minore. Che siano insegnanti, catechisti o allenatori sportivi. "E’ una fonte di garanzia estrema perché l’allentamento sia ponderato e non di impulso, si allontanerà solo nei casi di estrema ratio" racconta l'assessore.

"Dobbiamo scongiurare sistematicamente l’allontanamento, che è un trauma indelebile per un bambino, dobbiamo fare in modo di prevenire le cause che possono portare a questo trauma", spiega Caucino.

Caucino: "Le famiglie vanno supportate"

L'assessore ha poi rivolto un messaggio ai manifestanti e ai consiglieri comunali che si erano più volte espressi contro il suo disegno di legge. "Dico di attendere che la legge faccia il suo corso ed esplichi le sue caratteristiche positive che sono quelle di sostenere la famiglia. La famiglia va supportata non solo dal punto di vista economico, ma anche attraverso una serie di ausili di natura psicologica, socializzante, di accompagnamento al lavoro o all’abitazione. Queste attività insieme porteranno un miglioramento della famiglia e sociale. E’ una battaglia di civiltà, che oggi abbiamo finalmente vinto".

"Io credo che dal Piemonte stia partendo una rivoluzione per le famiglie perché davvero la famiglia sia messa al centro e possa essere sostenuta: bisogna individuare le fragilità in maniera precoce, cercare di risolverle", prosegue Caucino. "Oggi sistematicamente 400/500 minori vengono allontanati ogni anno e rientrano nel proprio nucleo famigliare senza che in quella famiglia sia stata svolta alcuna azione di auto. Vuol dire che abbiamo allontanato inutilmente", conclude l'assessore.

Marrone: "Noi prima regione a fermare il sistema Bibbiano"

"Da oggi il Piemonte è la prima regione a fermare il business degli allontanamenti selvaggi, che cuba ogni anno oltre 12 milioni di fondi pubblici solo in rimborsi agli affidatari", commenta Maurizio Marrone, assessore regionale alle Politiche Sociali. "Da oggi stop agli allontanamenti di bambini per indigenza del nucleo familiare, stop alle reclusioni infinite in comunità, stop agli affidi di minori a coppie omosessuali, stop a chi lucra sugli affidi grazie al nuovo limite massimo di due minori affidati per nucleo; stop all’autoreferenzialitá dei servizi sociali e a conflitti di interesse".

Soddisfatto dell'approvazione anche Alberto Preioni, capogruppo della Lega Salvini Piemonte: “Dedico questa vittoria di civiltà a Gabriella Carsano, morta senza aver mai riabbracciato sua figlia per un’accusa falsa”.

Le opposizioni: "Si torna indietro di 50 anni"

Questo, invece, il commento di Monica Canalis e Raffaele Gallo (Pd). “Siamo preoccupati per le conseguenze che questa legge avrà sulla protezione dei minori e sull’istituto dell’affido, nato proprio a Torino nel 1971, ancor prima che ci fosse una legge nazionale sulla materia. Da oggi le famiglie piemontesi sono più sole, l’interesse del minore è subordinato a quello dell’adulto e l’affido è ufficialmente sotto attacco. Si torna indietro di oltre 50 anni, cancellando conquiste culturali e giuridiche che, seguendo il principio secondo cui nessuna famiglia è sola, ma è affiancata da una comunità che la supporta nei momenti di difficoltà, hanno permesso di salvare tanti bambini e famiglie".

"Oggi è stata scritta una pagina nera", commenta invece il gruppo del Movimento 5 Stelle. "Una norma ideologica e dannosa da eliminare il prima possibile". "La Destra smonta il sistema affidi per piantare la propria bandierina", dicono invece Francesca Frediani e Giorgio Bertola del Movimento 4 Ottobre. "Allontanamento Zero è un provvedimento intriso di ideologia e rischia di danneggiare i minori e le famiglie".

 

Andrea Parisotto

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