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Attualità | 21 marzo 2022, 07:00

La crisi si sdraia anche sulla poltrona del dentista: nel 2021 il 30% in più di richieste per l'odontoiatria sociale

Gli italiani sono il 25% in più, i minori sono cresciuti di 5 volte. Vecchiati (Coordinamento a Torino): "Richiamare l’attenzione sul bisogno di salute che molte persone hanno, ma che non riescono a soddisfare"

dentista all'opera

Crescono le domande di prestazioni gratuite per i servizi dentistici

La crisi si mostra anche sotto i ferri del dentista. Lo spiegano i numeri del Coordinamento di Odontoiatria Sociale a Torino, in vista del 20 marzo, Giornata mondiale della salute orale. Il Coordinamento, che cerca di aiutare chi non può permettersi i costi "da listino" del dentista, eroga ogni anno circa 10mila prestazioni gratuite. Ma nel 2021 le richieste sono aumentate del 30%, gli italiani sono il 25% in più, i minori sono cresciuti di 5 volte.

La Giornata mondiale della salute orale - spiega Giancarlo Vecchiati, presidente del COI (Cooperazione Odontoiatrica Internazionale) - è l’occasione per richiamare l’attenzione sul bisogno di salute che molte persone hanno, e che non riescono a soddisfare per motivi facili da individuare: la crisi, acuita prima dalla pandemia, ora dalla guerra in Ucraina. In questi anni abbiamo assistito a un progressivo impoverimento delle persone, già nel 2020 un italiano su quattro rientrava nelle fasce di povertà, ora la situazione è sicuramente peggiorata. Per rispondere a questa esigenza di salute orale è nato il Coordinamento di Odontoiatria sociale, giorno dopo giorno abbiamo la conferma dell’utilità degli ambulatori sociali promossi dal Coordinamento”. 

Un'attività che prosegue dal 2015

Il “Coordinamento di Odontoiatria sociale a Torino” è nato nel 2015 come progetto di collaborazione tra la Città di Torino e il privato sociale, con l'obiettivo rispondere alle richieste di cura della salute orale da parte di quei cittadini che si trovano in particolari condizioni di disagio economico e sociale. Ne fanno parte Asili Notturni Umberto I, Banco farmaceutico Torino, Camminare Insieme, COI, Protesi Dentaria Gratuita, Misericordes e Sermig Arsenale della Pace. In particolare, il Coordinamento si impegna in attività di promozione della salute orale e di prevenzione, con particolare riferimento all’età evolutiva, e parallelamente eroga prestazioni odontoiatriche, ortodontiche e protesiche per la popolazione in condizione di vulnerabilità.

Dal 2015 al 2020, nei nostri primi cinque anni di attività - continua Vecchiati - abbiamo erogato, in modo completamente gratuito, più di 50mila prestazioni a 17mila pazienti, con un trend in continua crescita. Nel 2021, in piena pandemia e quindi con le chiusure degli studi e la diminuzione dei volontari che hanno inciso sulla nostra capacità operativa, abbiamo comunque recuperato i volumi del 2019, ante-Covid, con circa 10mila prestazioni erogate a 4mila pazienti, di cui i minori sono aumentati di ben 5 volte rispetto all’anno precedente. Un dato purtroppo significativo è che le domande sono aumentate del 30 per cento e stanno ancora crescendo in questi primi mesi del 2022. Per la prima volta abbiamo delle liste di attesa, perché a fronte di questo aumento della domanda, non è corrisposto aumento di prestazioni, per un’oggettiva mancanza di risorse, umane e finanziarie. Bisogna anche considerare che le nuove regole di prevenzione della diffusione del virus hanno allungato i tempi e aumentati i costi delle prestazioni”.

Cresce l'afflusso dei "nuovi poveri"

Cambia anche la tipologia delle persone che richiedono cure odontoiatriche gratuite: “Si rivolgono a noi i cosiddetti “nuovi poveri”, ovvero quel ceto medio che prima andava dal dentista, con la consapevolezza dell’importanza della prevenzione, ma ora non più permetterselo. Anche in questo caso i numeri sono significativi: nel 2015 l’8% dei nostri pazienti era italiani, tutti gli altri extracomunitari, adesso siamo circa al 50%. Solo nel 2021, gli italiani sono aumentati del 25%. Anche la tipologia di prestazioni erogate è un indicatore interessante: facciamo più estrazioni, otturazioni e protesi, interveniamo per eventi acuti, quando il paziente non ce la fa più per il dolore. Dal punto di vista medico è una sconfitta, perché con la perdita dei denti peggiora lo stato di salute generale, la funzione della masticazione viene a diminuire e c’è un peggioramento del quadro di benessere della persona. Correndo dietro all’emergenza si perde di vista la prevenzione, eppure un euro speso in prevenzione ne fa risparmiare una decina in emergenza”.

Massimiliano Sciullo

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