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Attualità | 30 dicembre 2021, 17:49

Oltre 670 mila visitatori in presenza e online al Castello di Rivoli nel 2021

Dal 12 aprile al via le nuove mostre con la collettiva "Espressioni. L'epilogo"

Oltre 670 mila visitatori in presenza e online al Castello di Rivoli nel 2021

Nel 2021 il Museo di Rivoli ha avuto circa 670 mila visitatori, tra i quali 45.500 in presenza, 13.000 partecipanti alle attività del Dipartimento Educazione sul territorio, 11.060 visitatori alle mostre esterne alla sede organizzate dal Museo, 224.000 utenti sito web, oltre a 141.800 utenti social media e 240.400 partecipanti agli eventi in streaming.

 

Le mostre nel 2022

Nel 2022 il programma prevede importanti nuove mostre, attività educative, di ricerca, di cura delle Collezioni e attività collaterali.

Il 12 aprile 2022 sarà inaugurata la mostra collettiva Espressioni. L’epilogo (13 aprile – 17 luglio 2022) a cura di Carolyn Christov-Bakargiev, Marcella Beccaria, Marianna Vecellio, Andrea Viliani e Fabio Cafagna con l’assistenza curatoriale di Anna Musini. Espressioni. L’epilogo segue e conclude il programma di mostre inaugurate nel 2020. La nuova mostra, che si snoderà negli spazi del Castello, della Manica Lunga e della Casa del Conte Verde a Rivoli, oltre a capolavori di William Turner (Londra, 1775 – Chelsea, 1851), Gustav Klimt (Baumgarten, 1862 – Vienna, 1918), Francisco Goya (Fuendetodos, Spagna, 1746 – Bordeaux, 1828), James Ensor (Ostenda, 1860–1949) e Jean-Michel Basquiat (New York, 1960–1988), includerà numerose nuove produzioni artistiche, performance e progetti ‘focus’ di Marianna Simnett (Kingstone-upon-Thames, Regno Unito, 1986), Silvia Calderoni (Lugo, 1981), Nicole Eisenman (Verdun, 1965), Grada Kilomba (Lisbona, 1968), Uýra Sodoma (Emerson Pontes da Silva, Santarém, Pará, 1991), Irene Dionisio (Torino, 1986), Lina Lapelyte (Kaunas, Lituania, 1984), Richard Bell (Charleville, Australia, 1953), Adrián Villar Rojas (Rosario, Argentina, 1980), Tabita Rezaire (Parigi, 1989), Cooking Sections (Daniel Fernández Pascual, 1984 e Alon Schwabe, 1984), Bracha L. Ettinger (Tel Aviv, 1948) con Precious Okoyomon (Londra, 1993), Agnieszka Kurant (Lódz, 1978) e Dana Schutz (Livonia, USA, 1976).
La mostra Espressioni indaga la storia dell’espressionismo nelle sue varie declinazioni quale conseguenza delle rivoluzioni tecnologiche e scientifiche lungo tutta la storia umana, fino alla singolarità esasperata e la vanità di massa del nostro tempo. 


Nel contesto della donazione dell’archivio di Paolo Pellion di Persano (Castagneto Po, 1947–2017) al Museo, è stato acquisito un importante nucleo di sue opere fotografiche. A partire da questa donazione e acquisizione, nella primavera 2022 il Castello di Rivoli presenterà la mostra a cura di Andrea Viliani organizzata dal CRRI, dedicata alla figura di uno dei più importanti fotografi italiani contemporanei che ha lavorato in stretta collaborazione con gli artisti dell’Arte Povera. 
 
Dal 21 settembre 2022 al 29 gennaio 2023 al terzo piano della Manica Lunga sarà presentata la mostra a cura di Marcella Beccaria dedicata a Olafur Eliasson (Copenhagen, 1967), artista contemporaneo interessato al cambiamento climatico e alla percezione, che pone gli spettatori al centro della propria indagine artistica in complesse installazioni luminose. La mostra sarà costituita da una grande installazione inedita appositamente creata per la Manica Lunga che modifica l’intero spazio in una gigantesca macchina ottica. L’artista trasforma la Manica Lunga, che misura 147 metri in lunghezza e 6 metri in larghezza, edificata come pinacoteca di Casa Savoia nel 1630 circa, in un luogo di intensa esperienza percettiva e sensoriale, un luogo che ricorda le ricerche sull’ottica del passato mentre al contempo esalta l’importanza della corporeità e della presenza fisica nell’era digitale. 


Dal 3 novembre 2022 a fine febbraio 2023 al terzo piano del Castello sarà presentato il ciclo di opere e azioni Vegetali e minerali. Azioni di compostaggio e coesistenza ecologica, a cura di Andrea Viliani e Marianna Vecellio. La mostra, organizzata dal dipartimento curatoriale con il CRRI, si sviluppa attraverso performance, azioni e rievocazioni che pongono l’enfasi sui temi del suolo, scarto, co-evoluzione, cooperazione e coesistenza ecologica in stretta relazione con le opere degli artisti. 

redazione

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