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Politica | 06 luglio 2021, 13:36

Gioco d'azzardo, bagarre in Consiglio regionale: arriva il "canguro" e le opposizioni occupano l'aula

Convocata la giunta per il regolamento per verificare la correttezza dell'azione della maggioranza, che di fatto "taglia" la discussione dei 900mila emendamenti presentati. Attesa la relazione dell'assessore Ricca

Gioco d'azzardo, bagarre in Consiglio regionale: arriva il "canguro" e le opposizioni occupano l'aula

 

 

Bagarre in Consiglio Regionale: la maggioranza introduce il cosiddetto "canguro" e le opposizioni bloccano l'aula, costringendo il presidente Stefano Allasia a bloccare più volte la seduta. Oggetto del contendere, come sempre da alcune settimane, la nuova legge sul gioco d'azzardo e d contrasto alla ludopatia. Una legge che di fatto sta bloccando i lavori d'aula, con forzature da parte della maggioranza di centrodestra e azioni di ostruzionismo volte al solo perdere tempo da parte delle opposizioni.

Orari impossibili e ostruzionismo

Che l'aria in Consiglio fosse quella dello scontro fino allo sfinimento si era già capito al momento della convocazione dei lavori d'aula: questa settimana il Consiglio è infatti previsto da oggi a venerdì tutti i giorni con orario dalle 9.30 a mezzanotte. Una quattro-giorni full immersion per affrontare soltanto il disegno di legge della giunta Cirio sul gioco d'azzardo. Circa 900mila sono stati gli emendamenti presentati dalle opposizioni - con il chiaro intento ostruzionistico - prima che la maggioranza imponesse il contingentamento dei tempi: una norma che implica il divieto di depositarne di nuovi. Nessun cedimento finora sul braccio di ferro che oppone la maggioranza, che vuole cambiare la norma attualmente in vigore con una meno restrittiva per chi gestisce le slot machine, e le minoranze, che invece difendono la legge in vigore approvata nel 2016 all'unanimità, anche con i voti del centrodestra, sotto la giunta Chiamparino.

Ecco il "canguro"

Stamattina la discussione non è nemmeno iniziata: è stata infatti convocata una capigruppo che ha sparigliato le carte. La maggioranza ha imposto di applicare il "canguro", in modo da far decadere quasi tutti gli emendamenti, mentre la minoranza ha ottenuto di far convocare la Giunta per il regolamento proprio per verificare la correttezza di questo iter.

Ma andiamo con ordine. La giunta ha chiesto "per ragioni di urgenza e necessità" l'applicazione del canguro: un articolo dello Statuto che dà facoltà alla Giunta stessa di proporre per ogni articolo emendamenti riassuntivi che vengono votati per primi e fanno decadere tutti gli altri. La decisione è stata fortemente contestata dalle opposizioni, provocando una serie di sospensioni della seduta. Alcuni consiglieri hanno infatti mostrato cartelli (Tra cui quello "Dove sei?" appoggiato sulle poltrone del presidente Cirio e dell'assessore Icardi, a cui viene da sempre contestata l'assenza durante le discussione di questa legge sulla ludopatia), fermando di fatto i lavori.

I sindaci ascoltati in audizione

Riportata la calma, le minoranze sono intervenute per chiedere ad Allasia di convocare la Giunta per il regolamento per capire se il "canguro" sia applicabile o meno. E per chiedere di incontrare in audizione una delegazione dei sindaci contrari alla nuova legge che da stamattina stanno manifestando di fronte a Palazzo Lascaris (LEGGI QUI). Tra le richieste anche quella che l'assessore Fabrizio Ricca illustri in aula i motivi per cui ravvisa nel provvedimento "queste ragioni di urgenza e necessità".

I sindaci sono così stati auditi. E hanno lanciato un appello "affinché il Consiglio regionale rifletta sul disegno di legge sul gioco d’azzardo e non tocchi il ruolo e le prerogative dei Comuni". Hanno in particolare fatto riferimento a un documento sottoscritto da oltre un centinaio di primi cittadini secondo cui il Ddl lederebbe alcune loro prerogative in materia sanitaria e il potere di ordinanza. Il documento presentato verrà trasmesso a tutti i consiglieri e assessori allo scopo di verificare la possibilità di raggiungere una sintesi politica.

 

 

Daniele Angi

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