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Politica | 19 giugno 2021, 12:38

Molinari e Maccanti: “Lega al fianco dei giornalisti piemontesi e italiani nella loro battaglia per Inpgi e equo compenso"

Gli onorevoli leghisti promettono: "In Parlamento non molleremo”

Molinari e Maccanti: “Lega al fianco dei giornalisti piemontesi e italiani nella loro battaglia per Inpgi e equo compenso"

Molinari e Maccanti: “Lega al fianco dei giornalisti piemontesi e italiani nella loro battaglia per Inpgi e equo compenso"

Siamo al fianco dei giornalisti piemontesi e italiani, più che mai consapevoli della necessità di salvaguardare l’autonomia di un’informazione indipendente e corretta: a partire dall’editoria locale e dei territori”. Così l’on. Riccardo Molinari, Capogruppo dei Deputati della Lega, e l’on. Elena Maccanti, giornalista professionista e membro della IX Commissione della Camera (Trasporti, Poste e Telecomunicazioni) e della Commissione per l'Indirizzo Generale e la Vigilanza dei Servizi Radiotelevisivi, esprimono la propria vicinanza e il proprio sostegno agli operatori dell’informazione che sabato 19 giugno in Piazza Carignano a Torino manifestano per accendere i riflettori sul futuro dell’Inpgi (l’ente previdenziale della categoria), ma anche per la definizione dell’equo compenso e in difesa della libertà di informazione.

Oggi – sottolineano Molinari e Maccanti rivolgendosi ai giornalisti piemontesi - la Lega ha indetto una manifestazione nazionale a Roma, alla quale sono stati chiamati a partecipare tutti gli eletti e i rappresentanti del movimento, ragione per la quale con grande rammarico non potremo essere fisicamente presenti al vostro fianco, ma siamo pronti a continuare con impegno la nostra battaglia in Parlamento a favore di una libera informazione.  Dal 2018 ad oggi, dapprima all’opposizione ed oggi dai banchi di maggioranza, abbiamo chiesto, e spesso ottenuto, lo stanziamento di risorse economiche adeguate a sostegno del settore editoriale, ed in particolare di quello locale".

"Per fronteggiare l’emergenza, abbiamo concentrato la nostra azione su proposte che da un lato garantissero la filiera dell'editoria, e dall’altro limitassero l'impatto delle perdite per gli operatori economici coinvolti, soprattutto attraverso lo strumento dei crediti di imposta. Ricordiamo, in particolare, l'ulteriore ampliamento delle agevolazioni fiscali per la vendita al dettaglio di giornali, riviste e periodici, l'introduzione di un regime straordinario di accesso al credito di imposta per gli investimenti pubblicitari, semplificazioni per l'accesso ai contributi diretti e per i pagamenti da parte delle imprese editoriali, crediti di imposta per l'acquisto della carta e dei servizi digitali, contributi per gli edicolanti. Proprio in questi giorni abbiamo infine presentato un emendamento al Sostegni bis in discussione alla Camera per cancellare il famigerato comma 810 della legge 30 dicembre 2018, n. 145, la cui entrata in vigore è stata più volte prorogata nella consapevolezza degli effetti dirompenti sul livello del pluralismo in Italia".

"Condividiamo appieno finalità e urgenza delle specifiche questioni che avete posto alla nostra attenzione, sulle quali vi garantiamo tutto il nostro impegno: dalla salvaguardia della cassa di previdenza e della libertà di chi fa informazione all’annosa questione dell’equo compenso, che costituisce una drammatica emergenza. Confidiamo innanzitutto che questo governo, come ha già annunciato e con il convinto sostegno della Lega, riesca a dare finalmente concreta attuazione alla legge 233/2012, che può costituire una base di partenza per migliorare la vita di tutti quei cronisti ridotti a scrivere per pochi euro a pezzo”.

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