Economia e lavoro - 12 luglio 2019, 06:10

Andrea Belotti, il futuro vice-Lukaku?

Cosa ha in più il Gallo rispetto al belga?

Andrea Belotti, il futuro vice-Lukaku?

Il Gallo sarà il giocatore destinato a far rifiatare il belga?

Se lo volete, dovete darci almeno 50 milioni”. Non sappiamo se Cairo abbia o meno pronunciato questa frase davanti agli emissari dell’Inter, che stanno sondando il terreno con il Torino per capire se Andrea Belotti a gennaio potrà davvero vestirsi di nerazzurro, ma l’”Urbano-pensiero” è stato sicuramente questo. Ma perché mai l’Inter dovrebbe bussare alla porta del Toro per il Gallo? Non dispone già oggi di “bocche da fuoco” di tutto rispetto? Sì e no: i nerazzurri hannocertamente in rosa 3 fortiattaccanti,che rispondono ai nomi e ai cognomi di Romelu Lukaku, Lautaro Martínez e Alexis Sánchez, ma hanno bisogno di ingaggiarne almeno un quarto perché Andrea Pinamonti, con tutto il rispetto, non è un profilo da Inter. E questo quarto attaccante ricoprirebbe il ruolo di vice-Lukaku. Cosa sono costrette mai a sentire le nostre orecchie granata! Belotti, uno dei più forti centravanti italiani in circolazione, dovrebbe dunque approdare alla corte di Antonio Conte per fare panchina e giocare qualche spezzone quando il gigante belga sarà costretto a rifiatare? Da tifosi del Torino guai a toccare il Gallo, e da tifosi di calcio mai vorremmo vedere questo campione, titolare in qualsiasi squadra, sedersi tra le riserve e aspettare la cosiddetta manna dal cielo. Non condivideremmo assolutamente un eventuale matrimonio tra Belotti e l’Inter ma necomprendiamoil gioco delle parti: al Torino 50 milioni fanno gola, visti i tempi e vista l’attuale classifica, e all’Inter ingaggiare un bomber (e che bomber!)in più non farebbe certo male. Mettiamo per assurdo che Urbano Cairo faccia harakiri vendendo Belotti e facendo infuriare una piazza calda, caldissima come quella granata, ma il Gallo potrebbe essere davvero un credibile vice-Lukaku? Nel prossimo paragrafo proveremo a rispondere a questa domanda.

Sponde per i compagni e sportellate con gli avversari: ecco in cosa Belotti e Lukaku si assomigliano

Se ne è parlato più volte, anche recentemente, ma alla fine l’Inter non si è ancora fatta avanti con il Torino per acquistare Belotti, e meno male. Il Gallo per noi granata è fondamentale, essendo il giocatore più forte a disposizione su cui dobbiamo puntare se vogliamo risalire la corrente. I suoi goal e le sue invenzioni alla lunga si rivelerannofondamentali per stravolgere l’attuale classifica di A che, anche se bugiarda, ci dice che il Toro si trova oggi in zone paludose e pericolose nonostante il buon calcio espresso (vedi partite con Lazio e Inter). Ok, non sarà veloce come Victor Osimhen o prolifico come Cristiano Ronaldo, ma il Gallo fa reparto da solo là davanti perché è l’unico della rosa che sa giocare di sponda per i compagni e sa fare a sportellate con gli avversari. E molto probabilmente sono queste due caratteristiche quelle che lo rendono per certi versi simile al belga nerazzurro e che hanno convinto la dirigenza dell’Inter a scegliere lui quale possibile vice-Lukaku. D’accordo, il ragionamento non fa una piega, ma siamo sicuri che una volta a Milano, giocando certamente meno rispetto al suo solito, non sarà vittima di un’involuzione? In fondo non sarebbe forse meglio lasciare il Gallo dove è anche per il bene della nostra Nazionale?No tranquilli, non stiamo supplicando Urbano Cairo di non vendere Belotti, anche se sembrerebbe il contrario, ma stiamo provando a riflettere ad alta voce su alcuni punti a sfavore di una possibile trattativa che potrebbe andare in porto già a gennaio.

Cosa ha in più il Gallo rispetto al belga?

Rispetto a Romelu, Andrea è un attaccante che sa calciare il pallone con entrambi i piedi ed è dotato di un ottimo tiro dalla distanza. Non solo: è forte di testa e molto acrobatico, come dimostrano alcuni suoi goal realizzati in rovesciata. Armi interessanti quelle di cui dispone Belotti che non fanno parte dell’arsenale del belga, più tecnico, più prestante fisicamente e più predominante dell’italiano. L’Inter, qualora riuscisse ad acquistare il Gallo, avrebbein rosa un vice-Lukaku con caratteristiche tecniche interessanti e non comuni al reparto attaccanti nerazzurro considerato nella sua interezza. Noi ovviamente facciamogli scongiuri affinché il pazzo calciomercato non ci regali un dispiacere che sarebbe difficile da colmare con l’arrivo di un nuovo bomber. Forse saremo romantici o forse saremo esagerati, ma Andrea Belotti è la nostra bandiera e al tempo stesso il giocatore su cui puntare per dire finalmente addio alle zone di bassa classifica di A.

Richy Garino

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