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| 18 novembre 2020, 09:51

Studenti in strada contro la dad, il duello continua: "Non protestiamo contro la scuola, ma per il diritto di essere in classe"

Dopo la circolare di ieri che vieta la didattica a distanza davanti al Gioberti, stamattina Maya è ancora "in trincea": "Chi sta fuori, viene segnato assente. Ecco perché siamo presenti a turno"

Studenti in strada contro la dad, il duello continua: "Non protestiamo contro la scuola, ma per il diritto di essere in classe"

Non si esaurisce il duello "contro" la didattica a distanza. E dopo il colpo di scena di ieri, con la circolare della dirigenza del liceo Gioberti che di fatto vietava la dad in strada, davanti all'istituto, questa mattina al suono della campanella (virtuale) Maya - una delle ragazze diventate il volto e la voce di questa lotta - era ancora di fronte alla scuola. 

Anche se oggi, nell'aula all'aria aperta, i ragazzi sono meno del solito. "Purtroppo chi segue le lezioni da davanti a scuola viene segnato assente - spiega la 16enne - e oggi alcuni di noi avevano delle verifiche, per cui non hanno potuto saltarle. Ma proprio per questo ci daremo dei turni, per continuare a manifestare". 

E l'appuntamento è solo rinviato di qualche giorno. "Venerdì saremo qui tutti insieme. Anche il ministro Azzolina è dalla nostra parte. Chiediamo alla sindaca Appendino, al governatore Cirio e alle loro giunte di fare qualcosa per riportarci in classe".

redazione

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