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Economia e lavoro | 13 ottobre 2020, 18:44

Artigiani e ammortizzatori sociali, arrivata la cassa di maggio e giugno: "Serve rapidità per mettere in sicurezza imprese e dipendenti"

Complessivamente 13.683 lavoratori di imprese artigiane hanno beneficiato della cassa a maggio, 6.898 a giugno. Felici (Confartigianato Piemonte): "Devono essere ancora soddisfatte le richieste relative ai mesi di luglio, agosto e settembre"

Artigiani e ammortizzatori sociali, arrivata la cassa di maggio e giugno: "Serve rapidità per mettere in sicurezza imprese e dipendenti"

Sono esaurite le risorse di competenza del Piemonte stanziate con il DL Agosto per i pagamenti della cassa integrazione per i lavoratori delle imprese artigiane, relativamente ai mesi di maggio e giugno. Nel mese di maggio ne hanno beneficiato 13.683 lavoratori, a fronte di un’erogazione pari a 12.546.230,12 euro mentre a giugno i lavoratori beneficiari sono stati 6.898 a fronte di 6.253.067,39 euro.

“Dopo un’attesa di circa due mesi, solo nei giorni scorsi sono state effettuate le erogazioni della cassa integrazione fino al mese di giugno - spiega Giorgio Felici, presidente di Confartigianato Imprese Piemonte - l’ultimo provvedimento del Governo risale a metà agosto ma il percorso burocratico statale ha permesso solo ora di avere le somme a disposizione di FSBA, che a sua volta li ha subito distribuiti ai vari enti bilaterali in base al fabbisogno. Devono, però, essere ancora soddisfatte le richieste relative ai mesi di luglio, agosto e settembre”.

“Per molte delle nostre imprese - commenta Felici - è di vitale importanza accedere rapidamente agli ammortizzatori sociali, l’unico strumento che può garantirne sopravvivenza e ripresa. Per questo è urgente, molto urgente, che le erogazioni della cassa integrazione arrivino con puntualità per consentire il circolo di liquidità, consentendo alle imprese di mantenere in forza i propri collaboratori garantendo così la stessa sopravvivenza dell’impresa. È un dovere etico e sociale prima che economico, mettere in sicurezza le nostre imprese e i nostri dipendenti, occorrono fatti certi, rapidi e concreti per permettere a tutti di ripartire quando questa emergenza si concluderà”.

M.Sci

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