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Sanità | 15 settembre 2020, 16:51

Misurazione febbre a scuola, il governo impugna l'ordinanza di Cirio

La ministra Azzolina e il ministro Speranza contro il provvedimento fortemente voluto dalla giunta. Il governatore: "Ci difenderemo nelle sedi opportune. Ho agito per la salute dei piemontesi"

Misurazione febbre a scuola, il governo impugna l'ordinanza di Cirio

Il ministero dell'Istruzione ha impugnato l'ordinanza della Regione Piemonte, al centro delle polemiche nei giorni scorsi e fortemente voluta e difesa dal governatore Alberto Cirio, che obbliga le scuole a verificare la temperatura degli studenti e alle famiglie di certificarla.

La notizia è stata riportata dall'Ansa. Nei giorni scorsi, il ministro Lucia Azzolina aveva definito l'ordinanza "intempestiva e inopportuna", preannunciando l'intenzione di impugnare il provvedimento.

Oltre che dal ministro Azzolina, secondo quanto si apprende, l'impugnativa è firmata anche dal ministro della Salute, Roberto Speranza. "Ci difenderemo nelle sedi opportune", ha commentato il governatore Cirio. "e difenderemo con forza l’ordinanza perché siamo convinti sia utile e necessaria, oltre a ricadere appieno nelle competenze della Regione, tra le quali c’è quella di tutelare la salute dei suoi cittadini. Il Presidente aggiunge che, peraltro, le scuole piemontesi stanno già applicando l’ordinanza senza particolare difficoltà, come evidenziato dall'avvio dell'anno scolastico". La Regione Piemonte ha incaricato il prof. Barosio di rappresentarla davanti al TAR e ha scritto al Tribunale amministrativo regionale chiedendo di poter esporre le ragioni di una ordinanza che, sottolinea ancora Cirio, "ha il solo fine di tutelare la salute di alunni, personale scolastico e delle loro famiglie". "L’ordinanza - conclude il governatore - aumenta il livello di sicurezza per i cittadini e non introduce modifiche su quanto previsto dallo Stato, ma solo un meccanismo di controllo di quanto proprio lo Stato ha disposto per legge".

Oggi in aula il provvedimento è stato difeso anche dall'assessore Marco Gabusi. Il consigliere Marco Grimaldi di Luv non ha perso invece l'occasione di lanciare una frecciata al governatore, chiedendogli se era venuto in aula a dare al Consiglio la notizia dell'impugnazione dell'ordinanza da parte del governo.

"Impugnando l'ordinanza Cirio, il ministro Azzolina accetta il rischio di far aumentare i contagi tra i nostri figli", ha commentato la Lega Salvini Piemonte. "Con grande sprezzo del ridicolo e nessun senso del rischio, la ministra con delega ai banchi a rotelle si incaponisce contro uno dei pochi provvedimenti di buonsenso assunti in vista di questa tormentata ripresa dell’anno scolastico. La ministra se ne faccia una ragione: noi non arretreremo di un passo, tanto più quando c’è da garantire la salute pubblica".

"Ancora una volta, l’ennesima in un anno di governo regionale, il Presidente della Giunta regionale ha deciso di proseguire su una strada sbagliata, perfettamente consapevole che il Governo l’avrebbe richiamato", ha invece dichiarato il Presidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale, Raffaele Gallo.

 

Daniele Angi

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