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Eventi | 29 giugno 2020, 08:17

Il primo spettacolo dal vivo per Cirko Vertigo ispirato alle donne di Isabel Allende

Appuntamento martedì 30 giugno, a ingresso gratuito su prenotazione, nel parco Le Serre di Grugliasco con lo spettacolo di Chiara Sicoli, della compagnia Circo Zoè

Il primo spettacolo dal vivo per Cirko Vertigo ispirato alle donne di Isabel Allende

Cirko Vertigo si prepara ad accogliere nuovamente dal vivo il suo pubblico. 

La prima compagnia a tornare nello Chapiteau all’interno del parco culturale Le Serre di Grugliasco è Circo Zoè, fondata da Simone Benedetti e Chiara Sicoli, entrambi diplomati alla scuola professionale di Cirko Vertigo per artista di circo contemporaneo. Domani, martedì 30 giugno, alle ore 20, ci sarà la restituzione del lavoro fatto durante la residenza artistica (partita il 15) a un pubblico ristretto: si potrà accedere in forma gratuita ma su prenotazione.

“La Fondazione prosegue nella sua opera di sostegno ad artisti e tecnici dello spettacolo dal vivo – spiega il direttore Paolo Stratta -: prima ancora di occuparsi dell’andare in scena e di ritrovare il proprio pubblico, si mette il focus sul ritorno alle prove, alla formazione, al lavoro in sala per la preparazione degli spettacoli”. 

Liberamente ispirato a “La casa degli spiriti” di Isabel Allende, lo spettacolo si concentra sul tema del femminile, “tanto caro alla mia famiglia” spiega Chiara, 37 anni, laureata in Filosofia, e sul tema delle nostre paure più profonde. “Le lotte femministe - continua - sono state parte integrante della mia crescita, trasmesse attraverso mia mamma e le sue amiche. Sono stati per me esempi forti di identità femminile. Ricordo sempre il giorno in cui mia nonna mi diede dalla sua libreria un libro di Simone di Beauvoir, scrittrice e femminista francese, dicendomi che sarebbe stata una lettura essenziale per la mia vita. Qui vorrei dare corpo a una strega moderna, che si potrà incarnare in diverse identità femminili ai margini della società. Sarà una favola tra il noir e il grottesco”.

Nel suo percorso creativo, la compagnia è stata accompagnata da alcuni tutor messi a disposizione dalla Fondazione, in un ampio ventaglio di possibilità, tra il lavoro sul movimento e quello su luci e fonica. “Siamo grati a Cirko Vertigo per questa opportunità – sottolineano gli artisti, che hanno dovuto rinunciare anche a una tournée in Mozambico, annullata a causa dell’emergenza sanitaria –. La prima residenza che facemmo fu proprio qui, dieci anni fa, e siamo felicissimi di essere tornati”.

Chiara, la cui specialità è il cerchio aereo, sulla scena si muoverà fra terra e aria, grazie a una rete di corda, attrezzo aereo non convenzionale, che fungerà da muro scenico, da parete. Quella parete farà emergere le paure, i mostri interiori della protagonista, il terrore di essere "troppo animali", tra istinto e inconscio, che si concretizzeranno nel rapporto con il suolo, con la terra.

I prossimi artisti che saranno in residenza negli spazi della Fondazione Cirko Vertigo saranno l’artista croato Vladimir Jezic (attualmente in residenza al teatro Perempruner di Grugliasco fino a domenica 28 giugno), e a seguire, da fine agosto, le tre compagnie francesi La Barque Acide, Compagnie Cabas e Edo Cirque, gli italiani Duo Memo, gli spagnoli Sweet Chilly Company e Delia Ceruti, artista italiana residente in Gran Bretagna. Prima del lockdown, a inizio 2020, erano stati in residenza i Carpa Diem, italiani d’origine ma residenti in Spagna.

Manuela Marascio

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