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Sanità | 15 maggio 2020, 07:21

La fase 2 in ospedale sul territorio dell'Asl To3: cosa cambia per interventi, esami e visite

Novità per i reparti, le prestazioni ambulatoriali, l'accesso agli ospedali e per i poliambulatori: tutte le informazioni

La fase 2 in ospedale sul territorio dell'Asl To3: cosa cambia per interventi, esami e visite

Il superamento della fase acuta dell’emergenza Covid-19 e la diminuzione del numero di pazienti ricoverati negli ospedali hanno permesso di preparare un progressivo ritorno all’operatività ordinaria delle strutture sanitarie. L’attività ospedaliera e territoriale dell’Asl To3 è in via di riorganizzazione per quanto riguarda i servizi offerti: interventi, esami e visite specialistiche. Di seguito, è stato riassunto che cosa cambierà a partire da lunedì 18 maggio negli ospedali, nelle strutture territoriali e nei poliambulatori specialistici.

Queste le principali novità per quanto riguarda gli ospedali:

- a Pinerolo, Rivoli e Susa è prevista la graduale riconversione dei reparti Covid e la ripresa dell’attività chirurgica di una sala operatoria al giorno, oltre a quella utilizzata per le urgenze (dove l’attività non è mai stata interrotta). Nella programmazione delle sedute si darà precedenza ai pazienti oncologici e alle classi di priorità A;

- per quanto riguarda le prestazioni di tipo ambulatoriale, sarà garantita una riapertura delle agende pari al 30% dell’attività totale, includendo anche le prestazioni differibili (D) e programmate (P) e non soltanto le urgenti (U) e le brevi (B), che sono sempre state erogate in questo periodo. Verrà data priorità alle prestazioni di Cardiologia, Gastroenterologia, Ecodoppler, prime visite di area chirurgica;

- nella definizione delle agende verrà data precedenza ai pazienti la cui prestazione è stata rinviata nel periodo dell’emergenza; sarà direttamente l’Asl a contattare progressivamente i pazienti in questione, per riprogrammare le sedute nella prima data utile;

- per il momento non sarà ripristinato l’accesso diretto in ospedale, occorrerà sempre prenotarsi;

- i Cup manterranno le attuali modalità di prenotazione a distanza (mail e telefono), potenziate per le prossime settimane. Sarà comunque garantito l’accesso (tranne che nel Cup dell’ospedale di Rivoli, per il momento) due ore al giorno, per le prenotazioni di utenti impossibilitati a eseguire le prenotazioni in remoto e per il ritiro referti. È previsto un graduale riavvio dell’attività libero-professionale, unicamente per i pazienti non Covid, da svolgersi all’esterno delle sedi ospedaliere;

- all’interno degli ospedali saranno ammesse solo le persone che dovranno fruire di prestazioni sanitarie o amministrative non altrimenti erogabili, attraverso varchi specifici che eviteranno il formarsi di assembramenti. Rimarranno in funzione i pre-triage dove verranno effettuati il rilevamento della temperatura, la verifica della presenza di eventuali sintomi, la valutazione dell’effettiva necessità ad accedere, l’igienizzazione delle mani e sarà dotato di mascherina chirurgica chi ne fosse sprovvisto.

Poliambulatori e attività territoriale:

- dove sarà possibile, verrà riavviata l’attività degli specialisti ambulatoriali, solo su prenotazione ed evitando gli accessi diretti. La programmazione prevede una visita ogni 40 minuti, per evitare affollamenti;

- saranno in primo luogo individuati e contattati i pazienti già prenotati e non visitati a causa del blocco delle visite. Oltre alle classi urgenti (U) e le brevi (B), che hanno sempre la priorità, verranno prese in considerazione anche le classi differibili (D) e programmate (P). Nelle sale di attesa si dovranno prevedere tutte le misure di protezione e distanziamento sociale, garantendo esclusivamente le prestazioni prenotate;

- i centri prelievi territoriali proseguono l’attività incrementando del 30% il numero di accessi;

- graduale ripresa delle visite per la valutazione della disabilità e dell’idoneità alla guida, fino al 50% del volume di appuntamenti rispetto alle sedute pre-Covid, per evitare la formazione di code e assembramenti;

- graduale ripresa dell’attività di prevenzione, anche di 1° livello (screening alla mammella, al collo dell’utero, al colon retto) con convocazioni telefoniche e partenza effettiva dal mese di giugno. Il 2° livello e il follow-up sono sempre stati mantenuti durante tutto questo periodo.

Comunicato Stampa

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