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Eventi | 06 giugno 2019, 10:00

Asti pronta per Vinissage, primo Salone Internazionale del Vino Biologico

La scommessa del Bio in Piemonte e in Europa. Un Salone tra Vinissage, degustazioni, incontri e mercati esteri

Asti pronta per Vinissage, primo Salone Internazionale del Vino Biologico

Tutto è pronto ad Asti per Vinissage il Salone Internazionale del vino biologico che si terrà l'8 e 9 Giugno (più un incontro tra produttori e importatori lunedì 10).

Obiettivi e nuove sfide 

Il vino biologico come segno di sostenibilità, come nuova frontiera dell’economia legata alla tradizione del territorio. È questo il principio che ispira il primo Salone Internazionale del Vino Biologico, in programma ad Asti nelle giornate di sabato 8, domenica 9 e lunedì 10 giugno negli spazi del Palafreezer e del Polo Universitario Un-Astiss di Piazzale De Andrè. Organizzato dall'Associazione Produttori del Vino Biologico, istituto costituito nel marzo 2019, in collaborazione con il Comune di Asti e Uni-Astiss Polo Universitario Rita Levi Montalcini, il Salone intende radunare produttori e appassionati con un programma trasversale e aperto alla internazionalità. Il sindaco di Asti Maurizio Rasero e l’assessore al Turismo Loretta Bologna evidenziano come la città abbia virtuosamente avviato un percorso di valorizzazione della cultura del vino biologico già da alcuni anni, con il sostegno e la promozione della rassegna Vinissage sfociata quest’anno nel progetto più ampio del Salone Internazionale del Vino Biologico.

Una strategia che, guardando alla sostenibilità, può portare allo sviluppo del turismo sostenibile e di iniziative rispettose dell’ambiente e delle tradizioni. Il programma del Salone racchiude queste ambizioni. Accanto alla sezione Vinissage, nella quale sarà possibile degustare e acquistare le etichette di una cinquantina di produttori, in calendario non mancano laboratori e degustazioni guidate per chiunque intenda approfondire esperienza e conoscenza di un comparto enologico che, anche sul piano economico, registra ottime potenzialità di sviluppo. In questo senso il Salone guarda anche alla sinergia con i mercati esteri nella giornata di lunedì 10 giugno, ospitando nel programma un momento riservato all’incontro tra i produttori partecipanti e una delegazione di importatori esteri provenienti da Inghilterra, Polonia, Danimarca, Belgio, Svezia, Norvegia e Finlandia. Un BTOBIO ideato per stimolare nuovi contatti e nuove soluzioni commerciali, in un panorama sempre più attento all’agricoltura sostenibile.

La rassegna Vinissage, promossa dal Comune di Asti, sfocia quindi nel più ambizioso progetto del Salone grazie alla decisione concertata tra i promotori di valorizzare e migliorare l’agricoltura e il turismo sostenibile sul territorio piemontese e, in particolare, astigiano. Importante in questo senso la collaborazione tra istituzioni e consorzi, a cominciare dal Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, protagonista nell’organizzazione della serata di sabato 8 giugno con la cantante Ginger Brew. Di assoluta rilevanza anche la partecipazione attiva del Polo Universitario Uni-Astiss, prestigiosa sede per lo studio e la ricerca nel settore enologico con il Corso di Laurea Magistrale Interateneo (Torino, Milano, Palermo, Sassari e Foggia) in Scienze Viticole Enologiche.

Ma la sfida del nuovo Salone prende carattere e impulso grazie all’Associazione Produttori del Vino Biologico presieduta da Enrico Rovero e coordinata da Pier Ottavio Daniele. "Il Salone del Vino Biologico rappresenta un evento esclusivo nel panorama nazionale dei vini – dice il Presidente Rovero – Grazie alla sinergia con il Comune di Asti, che per primo alcuni anni fa decise di promuovere il settore del vino biologico e biodinamico, l’Assessorato all’agricoltura della Regione Piemonte, il Polo Universitario Uni-Astiss, i Consorzi, i partner e tutti gli enti territoriali che collaborano al progetto possiamo annunciare una serie di attività che intendono valorizzare il lavoro e l’impegno che ogni giorno i produttori investono in una filosofia sostenibile, sana e rispettosa della natura".

Tra gli obiettivi dell’istituto, oltre all’organizzazione del Salone, c’è infatti quello di realizzare assieme ai ristoratori del Piemonte la prima Enoteca Diffusa del Vino Bio, per fare in modo che le carte dei vini dei ristoranti di tutte le fasce prevedano una sezione appositamente dedicata ai vini biologici. In parallelo anche il progetto di definire una Strada del Vino Bio, itinerario enoturistico dipanato fra le colline e le aziende vinicole, strategia utile per generare nuova energia economica e comunicativa in territori già riconosciuti come Patrimonio dell’Umanità Unesco.

Vino Bio: una sfida per scienza e mercati. Questioni scientifiche e filosofie aziendali nel segno della sostenibilità

"La vitivinicoltura biologica ha un indubbio merito nel processo di sensibilizzazione alla sostenibilità, ma scienza, tecnologie e ricerca devono andare avanti – asserisce Vincenzo Gerbi, Ordinario Dipartimento Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dell’Università di Torino. Il vino biologico è certamente un grimaldello per andare in questa direzione, ma la conoscenza e le tecnologie devono essere rispettate e affinate continuamente, senza cedere a suggestioni emozionali che possano in qualche modo screditarle".

"Più che un metodo alternativo il biologico è un’evoluzione – sostiene il professor Giorgio Calabrese, medico nutrizionista e docente universitario – L’alcol è spesso criminalizzato per i suoi effetti negativi sulla salute, ma il problema del vino sta nel consumo eccessivo, mentre un’assunzione moderata in età adulta può essere positiva in termini di prevenzione. Questo aspetto nel vino biologico è amplificato, grazie allo stesso impiego di uve di provenienza biologica"

"Il biologico è prima di tutto una scelta che il produttore fa per se stesso, per la propria salute e per gli altri – commenta l’enologo Vincenzo Munì– Oggi occorre parlare più esattamente di cultura biodinamica, intesa come filosofia che si preoccupa di migliorare e rispettare la terra prima ancora del prodotto, il contenitore prima del contenutoLa strada da percorrere deve essere quella: rispettare la terra, riqualificare la conoscenza del lavoro e della natura"

"La storia della nostra produzione integralmente biologica parte da lontano – ricorda il produttore Gianluigi Bera, che a Canelli porta avanti una lunga tradizione familiare di viticoltura biologica – In azienda cominciò mio padre, negli anni in cui trionfava ancora l’agricoltura chimica dei primi diserbanti e prodotti di sintesi. Con il tempo il concetto del bio è stato affinato, è aumentata la conoscenza dell’argomento. Oggi la vitivinicoltura biologica evidenzia un modo diverso di concepire tutta l’agricoltura: meno impatto sui territori e attenzione rivolta alla salubrità del suolo e alla biodiversità. Anche i grandi produttori stanno guardando sempre più spesso in questa direzione. Il vino biologico non è qualitativamente inferiore a quello ottenuto dalle pratiche tradizionali. I consumatori, inizialmente acritici o semplicemente curiosi, stanno sviluppando sempre di più sensibilità e consapevolezza». 

Programma di Vinissage

Sabato 8 giugno 

Sabato 8 giugno alle 11, Aula Polo UniAstiss, la degustazione AIS (Associazione Italiana Sommelier) Piemonte. Mauro Carosso presenta: “Il sommelier e i vini biologici del Piemonte”, percorso didattico attraverso vini bio: Barbaresco – Cascina Alberta, Langhe Arneis – Dario Ceste , Moscato d’Asti – Torelli Gianfranco , Barbera d’Asti – Rovero, Grignolino del Monferrato Casalese – La Casaccia. Euro 20 – con ingresso libero al salone - posti limitati iscrizioni al numero: 329 2284049.

Alle 15 presso piazzale De Andrè la partenza dell’ECOPEDALATA (Asti Monferrato Bike). Musica con la Banda musicale "Giuseppe Cotti". Partecipazione amatoriale gratuita – info tel: 334 5668870.

Alle 15.20 l'apertura del Salone in presenza delle autorità con il conferimento del Premio “impegno per la sostenibilità del vino” ad Angiolino Maule, fondatore di VinNatur.

PALAFREEZER, alle 15 – 20, con le DEGUSTAZIONI, MERCATO “Vinissage” CON I VIGNAIOLI

Alle 17 aula Polo UniAstiss  con la presentazione della Guida Slow Wine 2019 con Jonathan Gebser.

Alle 17.30 aula Polo UniAstiss – Degustazione “Triple A” - Alberto Farinasso presenta: viaggio in Italia tra i vini archetipali e sostenibili. In degustazione:

-Terre di Sicilia Igp Serragghia Bianco 2017, Az. Agr. Giotto Bini, Pantelleria (Tp);

-Veneto Bianco I Crearoi 2014, Monte dei Roari, Valeggio sul Mincio (Vr);

- Igp Calabria Bianco Libera i Sensi 2018, Sergio Arcuri, Cirò Marina,Vino Bianco Montemarino 2015, Cascina degli Ulivi, Novi Ligure (Al). Su prenotazione – posti limitati euro 20 – con ingresso libero al salone - Tel. 329 2284049. 

Alle 20.30 la cena Bio al Diavolo Rosso di piazza San Martino con aperivermouth bio secondo il barman Nicola Mancinone. Ospite la Calabria con il territorio della Sila. Specialità della Fattoria Biò di Camigliatello Silano in abbinamento ai piatti del Diavolo.

Durante la serata presentazione del libro “Il Baccanale”, guida alle feste del vino in Italia, di Pier Ottavio Daniele (EDT editore).

A seguire, BARBERA D’ASTI BIO JAZZ FESTIVAL – in collaborazione con il Consorzio di tutela della Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, lo spettacolo con la cantante Ginger Brew (jazz, soul, blues, gospel reaggae, calypso e musica africana)

Ginger ha collaborato con diversi artisti nazionali e internazionali del calibro di Mariah Carey, Phil Collins, Paolo Conte. (cena su prenotazione - euro 40 vini inclusi e una copia della Guida omaggio per ogni coppia di partecipanti – Tel. 3292284049).

Dalle 22.15 ingresso gratuito allo spettacolo. A seguire Dj Margiotta.

Domenica 9 giugno

PALAFREEZER alle 10– 20 – DEGUSTAZIONI, MERCATO “Vinissage” CON I VIGNAIOLI

Alle15 – PALAFREEZER, con l'arrivo della delegazione di importatori internazionali: Danimarca, Svezia, Norvegia, Belgio, Inghilterra, Finlandia e Belgio con visita agli espositori.

Alle 16 , aula Polo Uni-Astiss la degustazione ONAV Asti con Giancarlo Sattanino presenta: “Vitigni antichi e rari del Piemonte” Viaggio tra gli autoctoni rari: Freisa – Cà del Prete, Albarossa – Poggio Ridente, Bussanello – Il Crotin, Gamba di Pernice – Tenuta dei Fiori. Euro 15 - con ingresso libero al salone – posti limitati su prenotazione – Tel. 3292284049

Alle 17 , aula Polo Uni-Astiss con la degustazione VINI SENZA TRUCCO con Giulia Graglia presenta: Le donne del vino al naturale – Percorso tra i vini di alcune vignaiole partecipanti al salone: Ruchè di Castagnole Monferrato – Cascina Tavijn, Barbera d’Asti Lia Vì – Bruna Ferro Carussin, Grignolino d’Asti – Cristina Zoppi – Viarigi, Albugnano - Claudia Gaidano. Euro 15 – posti limitati su prenotazione con ingresso libero al salone – Tel. 3292284049

Alle 18.30 al Palafreezer la degustazione didattica: Asti e le Città del Bio – percorso tra il gusto delle città del bio italiano tra arte, cultura e turismo. Conduce Loretta Bologna, assessore al Turismo Città di Asti. Posti limitati – gratuiti - su prenotazione – Tel. 329 2284049

Lunedì 10 giugno

Nelle aule UniAstiss BTOBIO , incontro tra produttori e importatori prenotati.

Durante il salone, visitando i musei della Fondazione Asti Musei (Palazzo Mazzetti, Palazzo Alfieri, Cripta di Sant’Anastasio, Domus Romana, Complesso di San Pietro, Torre Troyana), si avrà diritto, presso la biglietteria di Palazzo Mazzetti, ad una degustazione di vini biologici astigiani guidata da sommelier.

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Redazione

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