Economia e lavoro - 28 gennaio 2019, 07:41

L'allarme dei sindacati: "Situazione anomala ai depositi GTT di Gerbido e Venaria"

Lo rende noto Fast Confsal: "Oltre alle problematiche comuni a tutte le realtà del gruppo trasporti, si aggiungono difficoltà nella gestione di turni, ferie e straordinari"

Turni, ferie, ma anche straordinari. Sono problematiche a 360 gradi quelle che fa emergere una nota diffusa in queste ore da uno sei sindacati dei trasporti torinesi, in particolare la Fast Confsal.

E i rappresentanti dei lavoratori accendono i riflettori soprattutto su due realtà: i depositi del Gerbido e di Venaria. Luoghi dove, si legge in una nota ufficiale, "si convive con una strana realtà lavorativa". "Alle note problematiche che interessano tutta la GTT - prosegue il documento - legate allo stato di sofferenza generale (turni soppressi, mancanza di personale, precarietà dei mezzi), gli stabilimenti in questione sembrano avere peculiarità per nulla invidiabili".

E ancora: "Continue e insistenti chiamate da parte dell'ufficio con richieste di straordinario che determinano un baratto inaccettabile per cui chi accetta di 'fare un pezzo' si sceglie il turno migliore a discapito della maggioranza dei colleghi, che si vedono cambiare di default il proprio con altri decisamente peggiori". Oppure: "Perenni difficoltà che si riscontrano nella programmazione e nella fruizione delle ferie, come nella possibilità di godere delle festività infrasettimanali (...) tranne le sempre note, inspiegabili eccezioni".

E un riferimento viene fatto dai sindacati anche ai lavoratori più giovani a livello di servizio: "I neo assunti, già vittime di un'inaccettabile discriminazione sui riposi, vivono in maniera ancora più grave i problemi inerenti lo straordinario e le ferie, poiché nei loro confronti viene esercitata una censurabile pressione psicologica".

"Questa situazione - concludono i sindacalisti - risulta ogni giorno più pesante e il clima nei depositi si va via via deteriorando (...). Noi di Fast riteniamo che l'anomala normalità degli stabilimenti in questione vada affrontata e risolta e chiediamo ai nuovi vertici di intervenire per riportare sui giusti binari la gestione del quotidiano".

comunicato stampa