Economia e lavoro - 19 febbraio 2020, 18:45

Pianezza, una mattinata di assemblea e presidio davanti alla sede di OneNet

Alcune decine di lavoratori si sono ritrovate oggi davanti alla sede di via San Paolo per reclamare gli stipendi arretrati. Nel pomeriggio il vertice in Regione: mercoledì prossimo il tavolo con l'azienda

Pianezza, una mattinata di assemblea e presidio davanti alla sede di OneNet

Si sono ritrovati questa mattina per confrontarsi ancora una volta su una situazione che preoccupa ogni giorno di più. Sono i lavoratori della OneNet di Pianezza, la società operante nel settore telecominicazioni che nel novembre 2019 ha preso in affitto di ramo d'azienda i lavoratori di Newtel e BFT e che sta attraversando un periodo di incertezza.

Nei giorni scorsi i sindacati - e in particolare Fim Cisl - aveva portato sotto i riflettori la questione denunciando arretrati nei pagamenti che risalirebbero fino al mese di ottobre, con alcuni acconti che sarebbero stati pagati, ma in maniera non omogenea e soprattutto senza che a questi seguisse un saldo. 

Lo stato di agitazione sindacale è iniziato a novembre con il blocco di straordinari e reperibilità, che aveva prodotto un accordo sul recupero delle spettanze poi non rispettato dall’azienda, è ripresa dunque con uno sciopero ad oltranza per più di un mese. "Poi abbiamo lavorato qualche giorno all'inizio del mese di febbraio - racconta Roberto, uno degli operai - e infine siamo stati messi in ferie in attesa di nuove indicazioni".

Amarezza che si è mescolata alla sorpresa, quando stamattina - proprio in occasione dell'assemblea - i lavoratori hanno visto che un camion stava per caricare parte dell'attrezzatura da un magazzino. "Non sappiamo il motivo, ma lo abbiamo impedito. Sono arrivati anche i carabinieri che hanno preso atto della situazione e messo a verbale. Ma noi vogliamo avere risposte, anche dalle istituzioni".

Già nei giorni scorsi, in sindacati avevano sollecitato la Regione affinché convocasse un tavolo con tutte le parti in causa. "Nel pomeriggio si è tenuto un tavolo tecnico tra Regione e sindacati - racconta Marco Barbieri, di Fim Cisl - e abbiamo colto l'occasione per fissare un incontro alla presenza anche dell'azienda per mercoledì prossimo. Parleremo dei licenziamenti, ma anche di una situazione molto critica e che si sta deteriorando velocemente, soprattutto sul fronte degli arretrati. Ci sono situazioni anche di cessioni del quinto che non sono state effettuate e ora sono arrivate le segnalazioni ai lavoratori e ci sono persone a rischio sfratto, solo per citare alcuni casi. Per non parlare di chi ha dovuto andarsene perché non potevano continuare a non ricevere lo stipendio".

Massimiliano Sciullo

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