Tutti riuniti per ricordare. La città di Collegno ripercorre la sua storia in occasione della giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate. Mantenere viva la memoria collettiva è dunque il punto di partenza dell'appuntamento del 4 novembre, celebrato presso il parco della Rimembranza insieme agli studenti della scuola Boselli e dell'istituto Curie-Levi, ai giovani del Servizio Civile Nazionale e alle associazioni combattentistiche e d'arma.
"È bello vedere riunite diverse generazioni di collegnesi - ha affermato il sindaco Francesco Casciano-. Siamo insieme uniti per pensare, ragionare e capire cosa è successo. Ricordiamo l'unità nazionale, ma questa è anche la giornata delle forze armate che ogni giorno ci danno una mano per la sicurezza e la legalità".
Una celebrazione importante che l'amministrazione comunale ha anche voluto arricchire con la posa delle targhe con le date più significative della Prima e della Seconda Guerra Mondiale. Il monumento, che si trova proprio al centro del parco collegnese, diventa dunque un simbolo di formazione, un monito per continuare a mantenere viva la storia per poter guardare sapientemente al futuro.
È stato proprio lo storico locale Davide Morra che ha voluto ricordare il sacrificio dei giovani di Collegno partiti per il fronte e il dolore di coloro che, tornati dalla guerra, furono rinchiusi nell'ospedale psichiatrico.
"Attraverso l'educazione e la cultura noi possiamo fare la differenza - ha proseguito il primo cittadino -. Si possono fare delle scelte per costruire un mondo migliore. Ciascuno deve fare la propria parte. Io conto su di voi".
La cerimonia si è infine conclusa con la preghiera del Combattente e Reduce, recitata da Enzo Chiola dell'Associazione Nazionale Alpini sezione Collegno a nome di tutte le associazioni d'arma, e con un ultima preghiera di commemorazione da parte di don Teresio Scuccimarra, parrocco di San Lorenzo.