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Scuola e formazione | 18 ottobre 2019, 10:57

Torna Comunit-Azione: tutti in rete contro la povertà educativa e per tenere i bimbi a scuola

Le iniziative per combattere la dispersione scolastica toccheranno Moncalieri, Nichelino, La Loggia, Settimo Torinese, Rivoli, Grugliasco e Collegno

Torna Comunit-Azione: tutti in rete contro la povertà educativa e per tenere i bimbi a scuola

Da Moncalieri a Nichelino, da La Loggia a Settimo Torinese, passando per Rivoli, Grugliasco e Collegno. Torna per il secondo anno "Comunit-azione", il progetto che riunisce associazioni, scuole, famiglie ed enti locali in rete contro la povertà educativa e la dispersione scolastica.

In particolare ripartono a Moncalieri, Nichelino e La Loggia le attività che lo scorso anno ha coinvolto oltre 900 studenti delle scuole. Oltre ai percorsi nelle classi, che entro giugno 2020 si concluderanno con la realizzazione di veri e propri progetti di cambiamento e miglioramento del contesto di vita degli studenti e della loro comunità, riaprono le porte anche i presidi educativi pomeridiani CEC - “Centri educativi di comunità" presso i Centri Educativi Territoriali. È qui che gli studenti maggiormente a rischio di dispersione scolastica ricevono supporto allo studio e possono sperimentarsi in laboratori creativi ed espressivi.

Il progetto Comunit-Azione, selezionato dall’impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, è stato avviato nel 2018 e ha durata biennale. Nato da un vasto partenariato composto da oltre 50 soggetti tra associazioni del Terzo Settore, scuole ed enti locali, ha l’obiettivo di costruire una rete di supporto educativo per gli studenti dagli 11 ai 17 anni che vivono in sette Comuni del torinese: Moncalieri, Nichelino, La Loggia, Settimo Torinese, Grugliasco, Collegno, Rivoli. 

Tutte le attività proposte agli studenti nelle classi sono state immaginate per aiutarli a trovare nell’apprendimento un senso più vicino al proprio contesto di vita. Per questa ragione si è deciso di adottare il Service Learning, un approccio pedagogico che prova a creare un ponte tra l’aula e la comunità di appartenenza, stimolando i giovani a mettere le conoscenze e abilità scolastiche a servizio di problemi reali.

Parallelamente, l’animazione offerta nei Centri Educativi di Comunità, in orario extra scolastico, offre l’opportunità di trascorrere alcune ore in uno spazio piacevole e informale, dove l’accompagnamento allo studio, presidiato da educatori qualificati, è considerato un’occasione per ritrovare l’amore e l’interesse verso i libri. Oltre al supporto ai compiti sono previsti momenti di condivisione e di dialogo, di convivialità e di gioco, di attività manuali come forma espressiva a integrazione di quella intellettuale.

“La povertà educativa, insidiosa quanto e più di quella economica, priva bambini e adolescenti della possibilità di apprendere e sperimentare, di scoprire le proprie capacità, sviluppare le proprie competenze, coltivare i propri talenti ed allargare le proprie aspirazioni – afferma il sindaco Paolo Montagna,  in piena sintonia con Giampiero Tolardo e Domenico Romano, primi cittadini di Nichelino e La Loggia - Ecco perché risulta essenziale l’attivazione di presidi educativi duraturi e sostenibili, in grado di incidere significativamente e a lungo sulla condizione minorile, ecco perché è imprescindibile agire sul rafforzamento delle comunità educanti “dentro e fuori la scuola”: le famiglie, la scuola, i singoli, le reti sociali, i soggetti pubblici e privati del territorio che, non sempre consapevolmente, hanno ruoli e responsabilità nell’educazione e nella cura dei minori”.

“Con questo progetto continua vogliamo promuovere un’alleanza territoriale contro la povertà educativa minorile, una rete capace di proporre opportunità, stimoli e spazi di apprendimento, per rendere le nostre comunità ancora di più  a misura di ragazzo“.

“Quando un giovane abbandona la scuola va incontro a un futuro con meno garanzie e opportunità - spiegano Giulia Lanzarini e Gianclaudio Santo, referenti di CISV Solidarietà e Educazione Progetto, cooperative capofila del partenariato -. Periodi di disoccupazione più lunghi, condizioni di salute più a rischio, probabilità di essere coinvolti nella criminalità più alta. Lo studio, invece, allunga la vita e la rende più bella”.

La partecipazione a tutte le attività del progetto è gratuita.

M.Sci

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