Si è da poco conclusa l’edizione più lunga del Gru village music festival di Grugliasco con 19 date che hanno complessivamente registrato 50.000 spettatori; uno degli ultimi appuntamenti ha visto salire sul palco il chitarrista e mandolinista croato Aco Bocina, tra i più famosi al mondo e soprannominato ‘figlio del vento’ per la leggerezza con cui le sue mani scorrono sulle corde, insieme al suo trio di musicisti: un concerto che ha offerto al pubblico l’opportunità di contribuire al progetto “Il ristorante dei bambini di strada di Phnom Penh” poiché l’incasso è stato interamente devoluto alla onlus ‘Walzing around Cambodia’ che l’ha promosso.
E’ una struttura dove circa 300 bambini vengono quotidianamente accolti e sfamati (oltre 600.000 pasti dal 2010 ad oggi) ed ai quali viene anche offerta l’opportunità di frequentare la scuola pubblica e di ricevere cure mediche. “È stata una serata indimenticabile – dice il rappresentante della onlus Tony Munafò – sia per il talento indiscusso di Bocina che per la risposta del pubblico: staccati 744 biglietti per un incasso di 11.526 euro, oltre ai 550 donati spontaneamente all’uscita del concerto ed imbucati nelle urne messe a disposizione di chi voleva ulteriormente sostenere il progetto”.
Un concerto di alto livello che ha tenuto tutti inchiodati alle sedie per quasi due ore, tra pezzi di repertorio rivisitati e riarrangiati da Bocina e sue composizioni originali in un crescendo di ritmi e suggestioni. Ha contribuito a questo successo la regia di Carlo Bono che ha cucito insieme note e video riprodotti sui ledwall, ma anche le immagini disegnate sulla sabbia da Beppe Brondino e Madame Zorà e le poesie di Achille Vesce così come i passi di danza del quartetto di ballerini della compagnia “Bit”.
“Un risultato importante – prosegue Munafò – che consentirà di servire circa 24.000 pasti ai bambini che frequentano i nostri ristoranti, un traguardo straordinario raggiunto grazie al pubblico ed a tutti coloro che ci hanno messo nelle condizioni di organizzare questo evento e che l’hanno sostenuto a livello tecnico, logistico, organizzativo, mediatico e promozionale. Presentare il progetto su un palcoscenico così autorevole ci ha motivato enormemente e stiamo già lavorando ai prossimi appuntamenti che avranno sempre quale scopo ultimo il sostegno dell’infanzia in Cambogia”. Per accedere ad ulteriori informazioni sul progetto c’è il sito www.wacambodia.com.