Attualità - 15 marzo 2019, 18:15

Fridays for future, anche da Grugliasco per manifestare a favore dell'ambiente

L'assessore Raffaele Bianco: "Ma la politica non strumentalizzi questi temi, noi dobbiamo ricevere questi messaggi e metterli in pratica"

Fridays for future, anche da Grugliasco per manifestare a favore dell'ambiente

Festanti, colorati, rumorosi, fermi nel chiedere un futuro migliore. Per se stessi e per gli altri. C'erano anche ragazzi in arrivo dalle scuole di Grugliasco, questa mattina, a Fridays for future, la manifestazione che ha visto nelle strade di Torino le nuove generazioni manifestare affinché gli "adulti", chi ha potere di decidere in questo momento, faccia qualcosa di immediato e di concreto a favore dell'ambiente. Prima che sia troppo tardi.

"Ma la politica non strumentalizzi questi temi", ammonisce Raffaele Bianco, assessore comunale di Grugliasco con le deleghe (tra le altre) proprio a temi come mobilità sostenibile, politiche energetiche, trasporti e qualità dell'aria. "Ho visto diversi post di studenti e genitori presenti alla manifestazione, è una cosa che mi riempie il cuore e ci da una speranza per il futuro".

Assessore Bianco, però perché mette in guardia dalla strumentalizzazione politica?
"Perché questa bellissima manifestazione, nata dalla spinta della società civile, deve rimanere in quell'ambito, la politica non deve strumentalizzare simili iniziative, noi siamo i destinatari di questi messaggi, dobbiamo prenderne atto e deve mettere in campo ogni soluzione volta a migliorare la situazione ambientale".

Cosa fate, a Grugliasco, su questi aspetti?
"A Grugliasco stiamo investendo sul futuro, non da oggi. Per limitare l'inquinamento ci muoviamo su più fronti. Stiamo costruendo ad esempio il termodotto che collegherà la centrale del teleriscaldamento locale all'inceneritore in modo da recuperare energia e calore per poter poi spegnere la caldaia in funzione oggi. E in ambito rifiuti, il collega Gaito sta lavorando molto bene per consolidare e migliorare le raccolte differenziate, in diversi parchi della città si stanno eliminando i cestini generici a favore di piccole aree ecologiche volte ad aumentare e perfezionare la differenziata".

Un altro tema caldissimo, non solo quando si parla di blocco auto, è la mobilità.
"Questo è il vero tema fondamentale, qui le iniziative sono tantissime. Da un lato stiamo sistemando e completando molti marciapiedi ed attraversamenti, sia pedonali che ciclabili, per mettere tutti in condizione di muoversi, in bici o a piedi almeno nella nostra città. Per gli spostamenti più lunghi, invece, c'è il Trasporto Pubblico Locale, sul quale bisogna ancora lavorare molto". 

Anche qui vanno a fuoco i bus?
"No, fortunatamente. Ma bisogna migliorare la flotta circolante: ho già scritto diverse lettere all'Agenzia della mobilità piemontese per segnalare la gestione e le condizioni di alcune linee, in particolare della 44, operata troppo spesso da bus inadeguati e non dotati di pedane per disabili, studiando un piano trasportistico provinciale aggiornato ed incentivando la gente all'uso del Sistema Ferroviario Metropolitano, oggi penalizzato dal costo nella prima cintura".

A che punto è la nuova fermata Quaglia-Le Gru?
"RFI sta portando avanti la progettazione, l'intento è quello di creare una fermata ad utilizzo di un'area vasta. Corso Allamano è un viale esentato dai blocchi, l'idea è quella di permettere ai cittadini della zona Ovest di arrivare alla fermata e di utilizzarla come interscambio per arrivare in centro a Torino".

Ma i blocchi del traffico funzionano?
"Fino all'anno scorso, con le diverse centraline scollegate tra loro, si applicavano dei blocchi abbastanza surreali. Da circa un anno invece, grazie anche al contributo alla discussione da parte di Grugliasco, i blocchi sono coordinati e credibili. Prima erano a macchia di leopardo, bastava allungare un po' la strada o tentare la fortuna per poter circolare senza particolari problemi, ora invece si blocca in maniera coordinata, cioè Torino ed i comuni della prima cintura, tutti assieme. Per rendere ancora più credibile la cosa, avevo chiesto al tavolo metropolitano anche l'introduzione del biglietto unico giornaliero, proposta però bocciata, così come l'aumento dei mezzi nei giorni di blocco".

Però i valori delle pm10 spesso migliorano solo con l'aiutino del meteo.
"Vero, nella maggioranza dei casi bisogna attendere pioggia o vento, i blocchi però creano i presupposti per modificare le abitudini relative agli spostamenti".

Su fronte Fca (e non solo) si parla sempre più di auto elettrica: è questo il futuro?
"L'auto elettrica può essere il futuro, ammesso che si studi un importante piano di ricarica diffuso su tutto il territorio metropolitano e che l'energia elettrica con cui carichiamo i mezzi non derivi da centrali a combustione fossile ma da fonti rinnovabili".

Grugliasco fa già rima con fonti rinnovabili?
"Direi si dì: da qualche anno abbiamo un importante parco fotovoltaico in grado di produrre 500 kW. Non solo: la metà delle lampade dell'illuminazione pubblica è di tipo a LED e stiamo predisponendo una delibera quadro rispetto appunto l'illuminazione pubblica volta a migliorare l'illuminazione pubblica della Città ed a sostituire vecchie lampade con quelle nuove a basso impatto ambientale".

E le aree verdi?
"Quelle rappresentano secondo me il vero fiore all'occhiello della città: negli ultimi anni sono stati costruiti nuovi parchi, come il Paradiso, l'Aldo Moro e il parco del Borgo Nuovo. Il Porporati invece ha avuto un forte restyling, questo per i nostri ragazzi; per gli amici animali invece abbiamo creato una decina di aree cani, in tutte le borgate. Oltre alla continua manutenzione di questi parchi, a breve se ne aggiungerà uno nuovo, quello che si vede nell'area di corso Torino e che grazie a viali ciclabili arriva fino a ridosso degli orti. Un nuovo parco urbano al centro della nostra città con tantissimi nuovi alberi un vero e proprio polmone verde".

Sul fronte MiniTav, infine, il Comune di Grugliasco ha già espresso il suo no. Ci sono anche motivi ambientali? La TAV, aiuterà a smaltire l'inquinamento?
"Certo che si, l'opera è strategica in questa ottica. Serve infatti ad eliminare i tantissimi TIR a gasolio che circolano quotidianamente sulle nostre arterie, inquinando e creando traffico. Questo governo da una parte inserisce l'opera tra le linee strategiche sotto il punto di vista energetico, dall'altra mette i mancati ricavi dalla vendita del gasolio ed i mancati pedaggi autostradali tra i costi negativi, uno strabismo inspiegabile".

Massimiliano Sciullo

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