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Economia e lavoro | 15 gennaio 2019, 16:20

Crisi della logistica: Penta, c'è l'accordo con i sindacati per le uscite volontarie

Lo ha confermato l'assessore regionale al Lavoro, Gianna Pentenero, durante il question time. Intanto 30 dipendenti saranno coinvolti nell'affitto del ramo d'azienda denominato "gelo", operativo dal 1° febbraio

Crisi della logistica: Penta, c'è l'accordo con i sindacati per le uscite volontarie

Il giorno dopo Isitrac e le notizie legate al deposito dell'istanza di fallimento in tribunale da parte della proprietà, è ancora la logistica a tenere bando nello scenario sindacale del nostro territorio. In particolare, per quanto riguarda la questione legata a Penta Trasporti, un'altra azienda che svolge attività di logistica e di trasporti e che nei giorni scorsi aveva aperto una procedura di mobilità.

Da qui, l'allarme lanciato dai sindacati (e da Filt Cgil in particolare). Perché se nel caso dell'azienda che ha sede anche a Orbassano e Venaria si contano 50 dipendenti in difficoltà, qui la situazione è ancora peggiore, visto che le persone coinvolte sono circa cento, senza stipendi e in uno stato di stallo, come spiegato proprio dai sindacati.

E l'ultima puntata di quella che è una triste telenovela si è svolta oggi in Regione, durante il question time, quando l'assessora al Lavoro, Gianna Pentenero, ha spiegato come proprio la Penta (che ha sede in strada Settimo) abbia raggiunto un accordo sindacale sull’uscita volontaria del personale. “Per salvaguardare, anche se parzialmente, l’occupazione - ha aggiunto l'esponente della Giunta Chiamparino - la società ha verificato la possibilità di affittare il ramo d’azienda denominato “gelo” a un’altra realtà imprenditoriale, affitto che dovrebbe avvenire a partire dal 1° febbraio e prevedere il reimpiego di circa 30 lavoratori". "Abbiamo incontrato più volte nel mese di dicembre l’azienda, proponendo soluzioni alternative all’avvio della procedura di licenziamento - ha concluso -. Ora restiamo naturalmente disponibili a convocare un nuovo incontro, qualora le parti lo ritenessero utile”.

“Continua lo stillicidio delle imprese che scaricano la propria mala gestione sulle spalle dei lavoratori –  è il commento di Marco Grimaldi, capogruppo di LeU –. Il primo tavolo di crisi promosso dalla Regione non è bastato. Per questo è il momento di riconvocare l’azienda per trovare una soluzione che tuteli il posto di lavoro dei dipendenti e garantisca il pagamento di tutti gli stipendi dovuti”.

Massimiliano Sciullo

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