"Aspettavamo con ansia questo incontro e abbiamo ricevuto un dettaglio sul piano 2019-2021 e abbiamo avuto la conferma di una quantità di investimenti molto importante per quanto riguarda l'Italia", è il primo commento dei sindacati al termine dell'incontro con i vertici FCA e in particolare per voce di Rocco Palombella, segretario generale di Uilm.
"I 5 miliardi sono già stati calendarizzati e sono una parte robusta dei circa 8 per tutta Emea. Non ci sono più attese e sono investimenti già calendarizzabili, alcuni stabilimenti riceveranno già i modelli nuovi". Tra questi, proprio la 500 elettrica a Mirafiori. "Modello nuovo e innovativo, che sarà il fiore all'occhiello della produzione", dice . "Poi la Jeep Compass a Melfi e la Panda a Pomigliano, che non va via e che avrà anche un nuovo modello di SUV compatto. Presupponiamo che si arriverà così alla piena occupazione".
Una speranza che si spera possa essere applicato anche a Mirafiori. "Un modello che speriamo dominerà il mercato e insieme ai modelli già in produzione speriamo possa dare piena occupazione a Mirafiori". E per Maserati Grugliasco "la prospettiva è che si rinnovino i modelli già presenti come Ghibli, Levante e Quattroporte (anche ibridati)", aggiunge Ferdinando Uliano, responsabile auto di Fim Cisl.
"Siamo molto soddisfatti visto che, dopo il piano presentato da Marchionne, c'è un concentramento di investimenti in termini di anni, tra modelli nuovi e ibridazio sene di quelli esistenti", aggiunge Marco Bentivogli, segretario generale di Fim Cisl. "L'uscita dal diesel è stata invece rinviata ma si produrrà una sua evoluzione".
"Nel mondo dell'automotivd ci sono due tipi d
i atteggiamento - dice Roberto Di Maulo, segretario generale Fismic -: chi annuncia licenziamenti come General Motors e chi invece passa all'applicazione di nuovi modelli. Anche il governo deve tenerne conto".
Così Claudio Chiarle, segretario di Fim Cisl Torino e provincia: "Siamo di fronte al rilancio di Fca a Torino dppo la ripartenza del 2013 con Maserati. I nuovi modelli improntati a nuove motorizzazioni e ipertecnologie daranno impulso a tutto il tessuto produttivo e industriale del torinese".